(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] , B. Giromella, Il momento tecnico dell'architettura. Influenza della concezione sistemica nell'edilizia industrializzata, Firenze 1978.
F. Chiostri et al., Tecnologia dell'architettura, Firenze 1978, 1988².
M. Grisotti, R. De Vita, V.G. Colaianni ...
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A voler identificare, di primo acchito e in una parola, qualcosa in grado di rappresentare la scena architettonica contemporanea non si può che pensare al divenire. Un divenire che, genericamente, può essere inteso come sinonimo di mutamento, come l’evolversi graduale di una situazione; ma anche, meno ... ...
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architettura e matematica Dal Partenone agli acquedotti romani, dalle cattedrali gotiche alle chiese barocche, dall’art nouveau al postmoderno: da sempre la matematica ha messo i suoi strumenti a disposizione della scienza del costruire e ne ha ricavato spunti per nuove speculazioni. A sua volta, con ... ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente definito e ampliato la sua specifica accezione all’arte dell’ideare e progettare arrivando a comprendere ... ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione delle torri del World Trade Center e di altri edifici nel centro finanziario di New York. La scelta ... ...
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Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi altra opera che modifichi l'ambiente in relazione alle esigenze della vita degli uomini. L'architetto, dal ... ...
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Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non può essere analizzato soltanto come un problema di scenografia inerente alla scelta o all'invenzione degli ambienti ... ...
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architettura [Der. del lat. architectura, dal gr. architektonikè (tèchne) "arte del costruire"] [LSF] Con signif. figurato, struttura, modo con cui sono disposte e collegate le varie parti di un dispositivo, i vari dispositivi di un esperimento, ecc. ◆ [ELT] [INF] A. di un calcolatore: la struttura ... ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il primo in una lettera a J. Joedicke del dicembre 1961, il secondo e il terzo in una conferenza tenuta ... ...
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H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate dipinte e pavimenti. Poiché non esiste un preciso confine tra la semplice coloritura di elementi costruttivi e la pittura ... ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le arti onde inserirne la specificità nel circuito delle scienze della comunicazione, e principalmente ... ...
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Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad oggi. a) I vent'anni fra le due guerre mondiali. b) I primi vent'anni dopo la seconda guerra mondiale. c) Il nuovo ... ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti contenutistiche implicite nell'atteggiamento e nel comportamento dell'architetto.
Il movimento moderno, ... ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato con cause di ordine tecnico (la scoperta e l'impiego di nuovi materiali e di nuovi procedimenti ... ...
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Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta accanto alle arti ornamentali e figurative, quali la pittura e la scultura, che ad essa in certo ... ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] l'orientamento liturgico dell'alta cappella fortemente emergente. A differenza dei complessi conventuali, questa non è tangente al chiostro, ma, punto di riferimento per l'intera comunità, si eleva al centro del lato del quadriportico che fronteggia ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] .In questi testi si parla sempre di case, di semplici strutture abitative, prive di quegli elementi, come il chiostro, caratterizzanti l'architettura monastica, ma che furono mantenuti negli edifici di altri ordini mendicanti, come i Domenicani (v ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] anche alla costruzione del convento, con il dormitorio, diviso da setti di legno in cellette singole, il capitolo e il chiostro con al centro la fontana per le abluzioni.La descrizione di Galvano Fiamma dei lavori intrapresi dai D. a Milano prosegue ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] . Jahrhunderts, Worms 1983, pp. 90-91; R. Salvini, Agnolo Gaddi, in Il Complesso monumentale di Santa Croce. La basilica, le cappelle, I chiostri, il museo, a cura di U. Baldini, B. Nardini, a cura di C. Nardini, Firenze 1983, pp. 185-225; S. Pfleger ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] un faro sulla cima, spesso sormontato da una croce.In ambito monastico divenne frequente l'uso di seppellire all'interno dei chiostri - specie nel sec. 12° in Francia e Germania - o in appositi spazi annessi alla chiesa (per es. nella galilea delle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] classica (cattedrale di Civita Castellana), caratterizzata dalla tipica decorazione policroma di marmi e paste vitree dei marmorari romani (chiostri di S. Giovanni e di S. Paolo fuori le mura a Roma; ➔ Cosmati) della quale in I. meridionale ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Prisca. - Il titolo è ricordato per la prima volta un'iscrizione del presbitero Adeodato, non anteriore al V sec., conservata nel chiostro di S. Paolo fuori le mura. Sotto la chiesa attuale gli scavi hanno messo in luce una casa traianea (per il van ...
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chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....
chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...