FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] a tal punto il pensiero prudenziano che l'invenzione del ciclo non può essere disgiunta dalla versione poetica (Davis-Weyer, i libri, le reliquie e i tesori, per es. in epoca carolingia per le nomine ufficiali oppure per ordine del re o del vescovo, ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] , 1989, 65, pp. 87-94; V. Elbern, L'arte carolingia e l'antico, in Roma, centro ideale della cultura dell' antico di Santa Croce in Gerusalemme, ivi, pp. 205-210; S. Romano, I cicli a fresco di Sant'Agnese fuori le mura, ivi, pp. 245-258; A.M ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] per es. agli inizi del sec. 6° (ca. 506-514) nel ciclo di affreschi che decorano la basilica di S. Martino ai Monti, e a sia i fusi nella mano sinistra (per es. in un avorio carolingio, databile 795-805, eseguito in una bottega di Aquisgrana; New York ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] problematica. Anche nel Parzifal di Wolfram von Eschenbach il ciclo dei cavalieri di re Artù svolge un ruolo essenziale, e una tradizione comuni, durante la disgregazione dell'Impero carolingio e la situazione di debolezza dei re franconi orientali ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , anche qui sono destinate missioni, predicazioni, cicli di preghiere e di devozioni, che costituiscono una sul tema ‘due Italie’ in G. Cracco, Dai Longobardi ai Carolingi. I percorsi di una religione condizionata, in Storia dell’Italia religiosa ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] , della basilica bresciana, ma con l'ipotesi di una dilazione cronologica inaccettabile alla tarda età carolingia per il ciclo pittorico. Mentre rimane aperto il dibattito sulla datazione degli affreschi, legata all'interpretazione delle iscrizioni ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] infrequente, infine, che questa zona sia occupata da piccoli cicli con scene della vita dei santi titolari della chiesa ( 241-254; id., Dal IX secolo al Duecento: tra il mito carolingio e la tradizione lombarda, in Pittura in Alto Lario e in ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] II (533-535), abbellì nuovamente S. Clemente con un ricco ciclo di transenne bizantine. Un'incisione di Rohault de Fleury (1883), parte degli edifici del resto dell'Italia e dell'Europa carolingia, non come diffusione di soli repertori, ma anche come ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] di clipei ed è tramandata abbastanza fedelmente nelle copie carolinge di antichi scrittori, come nel manoscritto dell'820-830 f.l.m. e dell'antica S. Pietro. Singolare è il ciclo dipinto della stirpe dei sovrani Přem'yslidi nella cappella di S. ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] di Ercolano nel 1709 può considerarsi l'inizio di un ciclo di attività archeologica, che, sia pure attraverso il progredire sarcofagi di Arles, tra l'altro, e il manoscritto carolingio del calendario del 354, che in seguito andò perduto): precorrendo ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...