PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] re d'Italia e imperatore, e alla disgregazione dell'impero carolingio.Il papato, perso il proprio difensore, divenne appannaggio delle da Roma per gran parte del suo pontificato, ma il ciclo di affreschi di soggetto costantiniano nell'oratorio di S. ...
Leggi Tutto
Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] ambito culturale e geografico appartiene il complesso di S. Giovanni a Müstair/Münster, oggi in Svizzera. Il ciclo di affreschi carolingi, di vaste proporzioni e in cui si nota la compresenza di varie personalità di diverso livello artistico, è ...
Leggi Tutto
VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] pittorico altomedievale, così scarso di esempi nel Vicentino, si pone il ciclo di S. Giorgio di Velo d'Astico. Si tratta di una s. III, 62, 1953, pp. 48-50; A. Dani, Un affresco carolingio nel territorio di Vicenza, Arte Veneta 12, 1958, pp. 7-18; C. ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
C.T. Little
(ingl. United States of America)
Stato federale dell'America settentrionale, importante per la storia dell'arte medievale per le opere conservate in vari musei e collezioni.
Musei [...] .1.1). Nelle gallerie sono esposti i due più famosi cicli di arazzi conservati negli S., detti rispettivamente dell'Eroe e famosa per l'acquisizione da parte di Morgan dell'evangeliario carolingio (M.1) proveniente dal monastero di Lindau, sul lago ...
Leggi Tutto
Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] testuale originario, l'iter di formazione del ciclo illustrato che intorno a questo si è romano. Problèmes d'architecture religieuse et liturgie, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte, Roma ...
Leggi Tutto
VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] . 7°-8°) e poi comitale nell'ambito dell'impero carolingio. Dopo oltre due secoli di egemonia feudale vescovile, in età con il Martirio di s. Eusebio (f. 42) inserita entro un ciclo di storie evangeliche -, vicino per stile al c.d. rotulo di V ...
Leggi Tutto
Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di A. un discepolo diretto di Beda, diffusa già in tarda età carolingia - il primo a raccontarla fu Notkero Balbo (m. 912) nei Gesta 115) è stato considerato come il prototipo del ciclo illustrativo della Genesi più volte riprodotto nei grandi ...
Leggi Tutto
DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] dal carattere specificamente anglosassone in confronto allo stile carolingio del 9° secolo. Il Cathedral Treasury conserva miniature, benché ancora fortemente legato per alcuni versi al ciclo del manoscritto di Oxford, fu miniato in un aggiornato ...
Leggi Tutto
TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] entro le mura; Belli Barsali, 1979), è accertata dal periodo carolingio l'esistenza del duomo di S. Lorenzo nell'attuale sito, o iconologico per la presenza in chiave antimperiale del ciclo di papa Silvestro (Lanz, 1983; Aggiornamento scientifico, ...
Leggi Tutto
VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] sec. 8°, quando ai Longobardi si sostituirono i Franchi. Il ciclo pittorico di S. Giorgio, nei pressi di Velo d'Astico, ha indotto taluni a proporne un'origine carolingia (Dani, 1958); tuttavia la sensibilità spaziale, nonché le soluzioni pittoriche ...
Leggi Tutto
carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...