Regista cinematografico (Dresda 1900 - Locarno 1973); fra i più noti del primo cinema sonoro tedesco (Voruntersuchung, 1931; Quick, 1932), passò al cinema francese (La vie parisienne, Viva la gioia!, 1935; [...] Mister Flow, 1936; Pièges, 1939), e infine raggiunse fama internazionale negli USA. Predilesse le atmosfere allucinate, i climi torbidi, le inchieste psicanalitiche, mantenendo, grazie al controllo formale ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] ai Festival di Cannes e di Venezia). La FIAPF riconosce ufficialmente soltanto alcuni tra i f.: oltre alla Mostra del cinema di Venezia e al Festival di Cannes, che godono di un particolare rilievo a livel-lo internazionale per il loro consolidato ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] il successo degli attori celebri cui prestavano la voce e non venivano mai alla ribalta. Solo nel 1937 alcune riviste di cinema cominciarono a parlare del d. e dei suoi maggiori esponenti e nello stesso periodo si affermò la pratica di doppiare anche ...
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Regista cinematografico iraniano (n. Ispahan 1972). Formatosi presso l’Istituto del Giovane Cinema Iraniano e l’Università di Teheran, già durante gli studi si è distinto alla regia dirigendo serie TV [...] quali A tale of city. Negli anni Duemila ha esordito nel cinema, riscuotendo crescenti riconoscimenti con la sceneggiatura di Low heights (2001) e la regia dei successivi Dancing in the dust (2003, premio della critica al Festival di Mosca), ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] es., Sarang bang sonnin omoni (1961, Mia madre e il suo ospite) di Shin Sang Ok, che partecipò alla Mostra del cinema di Venezia del 1963, film caratterizzato da un uso estremamente sensuale del primo piano e dei dettagli, in cui viene trattato il ...
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Regista di cinema italiano. Ha sperimentato con successo negli anni Cinquanta e Sessanta nuovi generi, taluni dei quali, in Italia, gli debbono la paternità. I film a episodi, per es. (Altri tempi, 1952; [...] conclusa la sua carriera di autore cinematografico con Io, io, io e... gli altri (1966), un film di solido impianto narrativo in cui ha portato a compiuta forma drammatica uno dei temi ricorrenti del suo cinema: la polemica contro l'egoismo. ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] Archive ecc.
Dopo Milano e Roma, il panorama delle c. italiane si arricchì con la nascita a Torino del Museo nazionale del cinema, entrato nella FIAF nel 1953, ma cui Maria Adriana Prolo cominciò a lavorare già dal 1941 e che conserva le più complete ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] film siano tratti da opere preesistenti; anche per questo, forse, è stato a lungo inserito tra gli esponenti di un cinema "spirituale" o genericamente "religioso", sulla base del tutto estrinseca dei temi trattati. Ha vinto il Leone d'oro a Venezia ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] si andava precisando sia per l'analisi che proponeva di un ambiente sociale, quello borghese, che il nostro cinema del dopoguerra non aveva direttamente affrontato, sia per l'attenzione allo stile, avvertito come elemento determinante di rinnovamento ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...