Regista e critico cinematografico svedese (n. Stoccolma 1938). Redattore della rivista cinematografica Chaplin (1964-72), ha esordito nella regia con il cortometraggio Letitia (1964), cui hanno fatto seguito, [...] . all’approfondimento biografico è ben attestata anche dalla sua ampia produzione saggistica, che annovera testi di critica cinematografica e intensi ritratti di alcuni dei suoi massimi protagonisti (tra gli altri: Bergman on Bergman: interviews with ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo (n. Roma 1974). Nel 1991, conclusi i tre anni di formazione presso l’Acting Training School, ha debuttato sul palcoscenico con La nostra Città, opera tratta [...] (2020), Freaks Out (2020), Educazione fisica (2022), Denti da squalo (2023) e The Return (2024). S. ha affiancato agli impegni cinematografici l’attività teatrale; è del 2010 lo spettacolo La notte poco prima della foresta di B.M. Koltès (La nuit ...
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Attore televisivo, cinematografico e teatrale italiano (n. Torino 1978). Dopo gli studi in Economia e Commercio, nel 2003 ha partecipato alla terza edizione del programma televisivo Grande Fratello, raggiungendo [...] una certa notorietà. Due anni più tardi ha debuttato come attore nella fiction tv Carabinieri. Da allora ha lavorato al fianco di illustri personaggi del cinema italiano e internazionale; si ricordano ...
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Regista cinematografico ungherese (Kide 1925 - Budapest 2017). Diplomatosi nel 1951 all'Accademia di arti teatrali e cinematografiche di Budapest, esordì nella regia con Zápor ("Acquazzone", 1960), dopo [...] una lunga esperienza di sceneggiatore. Dal 1964, con il documentarioNehéz emberek ("Uomini difficili"), fu tra gli autori, insieme con Z. Fabri e M. Jancsó, che promossero il rinnovamento del cinema ungherese, ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico neozelandese (n. Wellington 1961). Ha esordito dietro la macchina da presa con Bad taste (Fuori di testa, 1987), seguito da Meet the Feebles (1989) e [...] Braindead (Splatter. Gli schizzacervelli, 1992), horrors volutamente eccessivi, caratterizzati dal gusto del nonsense e da un umorismo ora nero ora demenziale, oltre che da una notevole raffinatezza formale ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Uvalde, Texas, 1969). Conseguita la laurea in Giurisprudenza, nel 1993 ha debuttato nel cinema con Dazed and confused (La vita è un sogno). Dopo Texas chainsaw massacre [...] - The next generation (Non aprite quella porta IV, horror 1994), A time to kill (Il momento di uccidere, thriller del 1996) e Amistad (drammatico del 1997), M. ha recitato in numerose commedie brillanti ...
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Attore cinematografico irlandese (n. Castleknock, Dublino, 1976). Figlio di un noto calciatore irlandese, decide di dedicarsi alla recitazione e si iscrive alla Gaiety School Of Acting di Dublino. Inizia [...] a farsi conoscere nel 1996, quando entra nel cast della serie tv Ballykissangel, trampolino di lancio della sua carriera; seguono diverse esperienze teatrali e il debutto sul grande schermo (The war zone, ...
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Regista teatrale e cinematografico francese (Lézigné, Maine-et-Loire, 1944 - Parigi 2013). Ha esordito nel 1965 con Fuenteovejuna di Lope de Vega e con L'héritier de village di P. Marivaux, attirando l'attenzione [...] dei critici che, negli anni successivi, si divideranno fra entusiasti sostenitori e accaniti detrattori. Dopo aver diretto il teatro di Sartrouville (1967-69), si è trasferito a Milano (1970-72) dove ha ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] con Il grido (1957) e L'avventura (1960), quest'ultimo vincitore del premio speciale della giuria al Festival di Cannes. Sono seguiti La notte (1961), L'eclisse (1962) e Deserto rosso (1964), Leone d'oro ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] la logica di situazioni estreme, D. ha costituito il prototipo del regista-autore, sebbene molti suoi film siano tratti da opere preesistenti; anche per questo, forse, è stato a lungo inserito tra gli ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...