Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] questioni epistemologiche della nuova fisica. Pur non facendone mai parte, Popper entra in contatto con alcuni membri del CircolodiVienna (Schlick, Carnap, Reichenbach) ed è attraverso un confronto critico con le loro posizioni che elabora le idee ...
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Forma di conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso e la pratica, di una determinata sfera della realtà. In questo senso si definisce comunemente esperto colui che ha acquisito [...] e. empirica diretta influenzò direttamente i neopositivisti del CircolodiVienna (➔ positivismo logico). Analizzando il significato degli enunciati scientifici, i neoempiristi elaborarono un criterio di verificabilità in base al quale un enunciato è ...
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Carnap
Carnap Rudolf (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Monica, California, 1970) filosofo e logico di origine tedesca, naturalizzato statunitense nel 1941. Ha dato notevoli contributi alla filosofia [...] scienze induttive presso l’università diVienna. Nel 1926 conseguì l’abilitazione e si trasferì a Vienna, come assistente di Schlick, e vi rimase fino al 1931. Negli anni di permanenza a Vienna frequentò il circolodiVienna guidato da Schlick e nel ...
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empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] pure, non ha senso parlare di un insieme costruito mediante infinite scelte arbitrarie, ossia facendo uso del postulato di Zermelo. ◆ [FAF] E. logico: movimento neopositivista nato intorno al 1929 come CircolodiVienna: v. epistemologia: II 435 e ...
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Chicago
Chicago 〈sŠikàgou〉 [STF] [FAF] Circolodi C.: l'accolta di storici e filosofi della scienza che, sfuggendo il regime nazista, ricostituì nella grande città dell'Illinois, dal 1936, il circolo [...] diVienna (←). ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] nel Tractatus logico-philosophicus (1922), una delle opere da cui il CircolodiVienna ebbe a trarre grande stimolo teorico nonostante il suo autore rifiutasse recisamente di farne parte.
Nel Tractatus Wittgenstein sostiene infatti che le leggi della ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] fondamentale l'indagine sulla natura del linguaggio e sulla sua capacità di raffigurare la realtà. Il linguaggio considerato da W. è quello gli inizî del CircolodiVienna (in particolare sul pensiero di M. Schlick), l'insegnamento di W. a Cambridge ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] struttura della frase significante e la struttura del fatto rappresentato. Le teorie di Wittgenstein dovevano suscitare l’interesse di alcuni componenti del circolodiVienna, i quali ne trassero argomenti per le loro dottrine antimetafisiche volte a ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] alle posizioni del «CircolodiVienna», non ne accettò il criterio di significanza, che faceva 1976; trad. it. 1976: pubblicata dapprima in The philosophy of Karl Popper, a cura di P. A. Schilpp, 1974); The self and its brain (in collab. con J ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] periodo berlinese dette un forte impulso al movimento neopositivista come membro del Circolodi Berlino e dirigendo (dal 1930) con R. Carnap del CircolodiVienna la rivista Erkenntnis. All'avvento del nazismo emigrò prima in Turchia, dove insegnò ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...