Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] la più facile a conservare" (Froissart), bisognava pure metter la città al riparo d'un colpo di mano. I papi vi pensarono del 24 febbraio 1241. Il Contado Venassino comprendeva circa 60 castelli divisi in 9 baliaggi, tutto l'angolo cioè compreso fra ...
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- I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. [...] Station of art a Shanghai (2012), il Museo-Fundación Jumex a Città di Messico (2013), la Fondation Vuitton a Parigi (2014), il i libri (ospitati su una serie di letti a castello). La narrativa distopica è nuovamente al centro dell’installazione ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] per cura di accademie e di privati alla ristampa dei Rerum italicarum Scriptores iniziata da S. Lapi di Città di Castello, dai rendiconti scientifici e dai periodici specializzati alla più recente e immensa produzione scolastica.
Gli editori che ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] . Sono stati editi da Lehmann (Das langobardische Lehnrecht, Gottinga 1896).
Bibl.: F. Schupfer, Il diritto dei popoli germanici, II, Città di Castello 1907, p. 198 seg.; R. Trifone, Feudi e Demani, Milano 1909; B. Croce, Storia del Regno di Napoli ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] Werner, vescovo di Strasburgo, che tenne la sede vescovile di quella città nei primi decennî del sec. XI e che un breve di feudo durante le lotte e che gli A. si fissassero nel castello di Hapsburg, costruito verso il 1020, precisamente da Werner di ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] testimonianza la Cronica della Morea (v. morea) e i numerosi castelli di feudatari greci e franchi di cui ancora restano qua e là Tracia sullo Strimone, inflisse con la conquista di questa città, e le ribellioni che l'accompagnarono e la seguirono, ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] d'invernò e potevano esservene altri ancora. Nelle città meridionali era largamente diffusa l'abitudine di pranzare all 'infedeli) che conduceva un elefante: su di esso in un castello stava una donna in preghiere (la Chiesa). E allora fu portato ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] 1835. Suo padre era stato nominato proprio allora vicario della città di Torino, cioè prefetto di polizia, e non si 1873 e 1921; Ch. Mazade, Le C. de C., Parigi 1877; M. Castelli, Il conte di C. Ricordi pubblicati da L. Chiala, Torino 1886; D. Berti ...
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UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] aveva sede un conte; ma nel sec. XI si hanno pure notizie di un castellano che esercitava pure esso la giustizia nella città. Il vescovo Godebald (1122-27) diede ai cittadini i primi privilegi confermati dall'imperatore Enrico V Nel 1220 l'ultimo ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] diviene mondiale, sbaragliando le sopravvivenze del gotico nordico, e si estende in tutte le città europee a dar forma alle case, ai palazzi, ai castelli, alle chiese, alle piazze. Ivi, pur attraverso all'evoluzione compiuta nei secoli successivi ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...