PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] anzi pericolosa. Anche M. R. Drennan, l'anatomico di Città del Capo, ammonisce a non trarne illazioni eccessive. Il reperto esistere una forte mescolanza raziale. Secondo un'opinione assai diffusa, nel Mesolitico si dovette avere la prima comparsa dei ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] di ogni manipolazione da parte di persone affette da malattie diffusive o portatrici di germi. Ci si sforza poi di instaurare potabili. Le sedi delle tribù popolose e delle città sono condizionate dalla possibilità di avere il fornimento continuo ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] indiretto.
La compravendita a fermo è la più semplice e la più diffusa delle opcrazioni a termine sui valori. Con essa l'acquirente s' edificio per borsa, oltre a sorgere in luogo centrale della città, sia isolato e fronteggi una piazza, o almeno una ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] modeste proporzioni, un incremento più rapido. Nel primo decennio la città era rimasta stazionaria con 21.902 ab., saliti a 22.965 restano opere nella Pinacoteca).
Lo stile di Duccio si diffuse a Siena fin verso la metà del secolo.
Contemporaneo, ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] da F.H. Knight (1921), che allora era probabilmente la più diffusa.
La teoria dell'i. di Knight è basata sulla sua nozione d realizzato nell'ambito del territorio urbano, in particolare nelle città e nelle loro zone più emarginate, grazie ad appositi ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] offences). Quantunque il furto rimanga il reato più diffuso a livello quantitativo, le rapine (semplici e abitanti per qualsiasi tipo di reati considerati è maggiore per la città americana rispetto alle altre, in alcuni casi addirittura in misura ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] i suoi obblighi verso gli eredi; la leggenda abbastanza diffusa che C. avesse ricevuto da un pilota spagnolo morto del 1498 entrò nel porto di S. Domingo, la nuova città che era stata fondata dal fratello Bartolomeo sulla costa meridionale di Haiti ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] detto chalcidicum, forma di edificio trapiantata dalla euboica Calcide nelle città calcidesi sul golfo di Napoli e di lì nella Campania frutti) fu praticato in Siria. La tromba d'angolo si diffuse molto in Egitto. A Costantinopoli, per S. Sofia, si ...
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Nome, limiti, estensione. - Penisola limitata dal Mar del Giappone e dal Mar Giallo e che fa parte attualmente dell'Impero giapponese. Il suo nome deriva da Korai (cinese Kao-li), designazione d'un regno [...] di scuole e d'istituzioni culturali d'ogni genere, vennero diffuse le arti e le conoscenze utili alla vita, e si Söul, come pure i ponti e le mura; mentre le porte monumentali di detta città (Nam-tai-mun, Tong-tai-mun), di Heijō e di Suwon per la ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] anomalia più rilevante sembrerebbe costituita dal calo demografico dello stato di Basilea Città, passato dai 203.915 ab. del 1980 ai 196.600 di tempi perduti per sempre. I testi originali, finora poco diffusi (come La müdada, 1963, e Fain manü, 1969) ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...