CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] un re "liberatore" protetto dalla Chiesa restaurata (che, diffusa entro la pubblicistica coeva anche in rima - come in ... unica spes gentis Itale, Rex, perge!") chiama in causa la città di Prato, che nel 1313 si era sottomessa alla sovranità del re ...
Leggi Tutto
DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] D. nel marzo 1920, pur molto moderato, andava nella direzione della formazione di una diffusa piccola proprietà contadina). Del resto, nemmeno nella città l'amministrazione riuscì a controllare la vivace e a volte violenta protesta popolare per la ...
Leggi Tutto
UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] entrambi simpatizzarono per l’idea anarchica, molto diffusa ad Alessandria. Ungaretti collaborò al Risorgete! C. Maggi Romano - M.A. Terzoli, Milano 1989; Il povero nella città, a cura di C. Ossola, Milano 1993; Filosofia fantastica. Prose di ...
Leggi Tutto
FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] allora che fosse possibile riprendere a lavorare a Napoli, una città in cui peraltro l'elemento democratico - radicale e mazziniano . parlando di una cospirazione meridionale assai avanzata e diffusa, il Mazzini e il Pisacane facendogli credere che ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] di oggetti, tra i quali: la lampada con doppia illuminazione diffusa e concentrata Black & White, il mobile a gradoni l’allestimento generale della XVII Triennale di Milano sul tema Le città del mondo e il futuro delle metropoli (1988); le due ...
Leggi Tutto
CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] capitale: una riguardante lo stato delle vicende edilizie della città, l'altra volta ad accertare le cause della se Cremona non ebbe alcun ruolo nella tendenza oggi sempre più diffusa in Italia verso ricerche astratte - scriveva M. Noether nel 1904 ...
Leggi Tutto
FUÀ, Giorgio
Roberto Giulianelli
Nacque ad Ancona il 19 maggio 1919. Suo padre, Riccardo, era allora un giovane medico, che aveva percorso l’itinerario professionale seguito dai maschi della famiglia [...] periodo universitario era sempre rimasto in contatto con la sua città natale, dove rientrava durante le vacanze per prestare servizio presso , Fuà diresse lo sguardo verso l’industrializzazione diffusa o, per ricorrere a un’espressione del ...
Leggi Tutto
RICHINO, Francesco Maria
Jessica Gritti
RICHINO (Richini, Ricchini, Ricchino), Francesco Maria. – Nato a Milano il 13 febbraio 1584 e battezzato nella chiesa di Santa Maria alla Porta, figlio di Bernardo, [...] Id., 1994, pp. 51-57). La sua fama storiografica fu diffusa nel Novecento soprattutto da Rudolf Wittkower, che propose di assegnare a p. 117).
Al ritorno da Roma realizzò una pianta della città di Milano (Civica Raccolta di stampe A. Bertarelli, P.v. ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] sia in occasione della sua nomina a priore di S. Martino nella stessa città laziale (30 nov. 1336). Ma il primo documento noto in cui è (ibid., p. 54); la fama di queste pitture era così diffusa e radicata che ancora nel 1406 il re d'Aragona Martino I ...
Leggi Tutto
FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] era certamente confortata dall'entusiasmo più che mai diffuso nell'Italia del secondo dopoguerra per le competizioni del F. era messa in discussione nel 1940 dal trasferimento in città della Maserati, rilevata da A. Orsi, imprenditore modenese con ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...