Stato della Penisola Balcanica; confina a N con la Serbia, a O con l’Albania, a S con la Grecia, a E con la Bulgaria. La denominazione ufficiale di Repubblica della Macedonia del Nord è stata assunta nel [...] e per oltre la metà è concentrata nella capitale, l’unica grande città; tra gli altri centri urbani, solo Kumanovo supera i 100.000 ab slava, seguita da quella islamica (sunnita 29,9%), diffusa specialmente tra gli Albanesi e i Turchi.
I difficili ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] di padronanza o devozione armeggiati da stemmi di famiglie, città, istituzioni con qualche diritto sul portatore dell’arma di s. Stefano (d’argento, alla croce biforcata di rosso).
Molto diffusa è la croce piana che tocca con i 4 bracci i bordi dello ...
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Stato dell’Africa australe, confinante per breve tratto, a NE, con il Mozambico e per il resto circondato da territorio della Repubblica Sudafricana (Mpumalanga e Kwazulu-Natal). Nell'aprile 2018 il Paese [...] quella urbana ammonta appena al 25% della totale e le uniche città di una certa importanza sono la capitale Mbabane e Manzini), si cristiana (66,7%, in prevalenza chiese africane); ancora diffusa la pratica di culti animisti (12,2%).
Condizioni ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] (5° millennio a.C.) si assiste a una diffusa differenziazione sociale attestata dalle evidenze funerarie, in cui prevalgono ceramiche 12° sec., costringendo la popolazione a ritirarsi in città fortificate. Il culmine della invasione islamica si ebbe ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] F., lascia supporre che in una fase iniziale Sidone abbia prevalso sulle altre città. Intorno al 1000, il predominio passa a Tiro: tra i re si egiziani di epoca tarda, in linea anche con una più diffusa maniera egittizzante, che nel 9°-8° sec. a.C. ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] Danilo (Sebenico) dà il nome a una cultura neolitica diffusa nella terraferma dalmata. Nell’età del Bronzo un forte influsso romana rimase viva soprattutto grazie al dominio bizantino. Le città marinare, in pratica abbandonate a sé stesse da Bisanzio, ...
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Stato dell’Africa meridionale, privo di sbocco al mare. Confina a N con la Zambia, a N e O con la Namibia, a S e SE con il Sudafrica, a NE con lo Zimbabwe.
Il paese è formato da un’ampia depressione tettonica, [...] vere e proprie caratteristiche di città. La forma dei villaggi rispecchia la più diffusa attività economica, l’allevamento, intensi scambi con il Sudafrica mediante la linea ferroviaria Città del Capo-Harare e con Namibia e Sudafrica mediante la ...
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(sp. e port. Guyana o Guayana) Vastissima regione dell’America Meridionale, costituita di montagne e tavolati granitici e compresa tra l’Oceano Atlantico, il Bassopiano delle Amazzoni e i Llanos dell’Orinoco. [...] di Sommelsdijk, alla cui morte la sua parte passò alla città di Amsterdam. Nel 1651 gli Inglesi costituirono una colonia sul fiume per lo più, un creolo-francese. La religione più diffusa è la cattolica. Le principali attività economiche sono legate ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] della regione a Potenza.
Il nucleo più antico della città è costituito dai Sassi. Del 1954 è il piano di decorazione che contraddistingue una classe ceramica del Neolitico medio, diffusa tra M., Brindisi e Taranto. Consiste in una decorazione, con ...
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(catalano Illes Balears; sp. Islas Baleares) Arcipelago del Mediterraneo occidentale (4992 km2, 1.107.220 ab. nel 2016); capoluogo Palma di Maiorca; dal 1983 regione autonoma della Spagna. Strutturato [...] le isole di Ibiza e Minorca, e si è diffusa in varie forme, compresa quella residenziale della seconda casa. furono colonizzate dai Fenici, poi occupate dai Cartaginesi che vi fondarono la città di Ebusus (metà 7° sec. a.C.), sottomesse a Roma nel ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...