Stato dell’Africa occidentale guineana; il tratto di confine terrestre, a forma di semicerchio, che l’avvolge da NO a NE lo divide dalla Guinea, mentre il segmento sud-orientale lo separa dalla Liberia; [...] al deteriorarsi della situazione economica e alla diffusa corruzione del regime, mentre il paese forze dell’ECOMOG bombardarono più volte l’aeroporto, il porto e la città di Freetown, determinando il ritorno al potere di Kabbah e l’inasprimento ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] dove comincia il corso medio, sorge Novosibirsk, la maggiore città della S.; presso la cittadina di Hanty-Mansijsk riceve da ca. si sviluppa in S. il complesso di Sumnagin (cultura diffusa in Siberia durante l’Olocene, nell’intervallo 8000-6000 a.C ...
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Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] nella provincia del Copperbelt; oltre alla capitale, le città più popolose sono Ndola, Kitwe, Kabwe, Chingola, Mufulira (1991).
Il nuovo presidente cercò di arginare il diffuso fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione e di migliorare ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] di fortificazione, segno visibile della funzione militare svolta dalla città sotto le diverse dominazioni: l’imperatore Gallieno (3° sec terziario, in particolare i servizi alle imprese diffusi in alcuni centri intermedi (Legnago, Villafranca di ...
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Stato della Penisola Balcanica; confina a N con la Serbia, a O con l’Albania, a S con la Grecia, a E con la Bulgaria. La denominazione ufficiale di Repubblica della Macedonia del Nord è stata assunta nel [...] e per oltre la metà è concentrata nella capitale, l’unica grande città; tra gli altri centri urbani, solo Kumanovo supera i 100.000 ab slava, seguita da quella islamica (sunnita 29,9%), diffusa specialmente tra gli Albanesi e i Turchi.
I difficili ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] di padronanza o devozione armeggiati da stemmi di famiglie, città, istituzioni con qualche diritto sul portatore dell’arma di s. Stefano (d’argento, alla croce biforcata di rosso).
Molto diffusa è la croce piana che tocca con i 4 bracci i bordi dello ...
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Stato dell’Africa australe, confinante per breve tratto, a NE, con il Mozambico e per il resto circondato da territorio della Repubblica Sudafricana (Mpumalanga e Kwazulu-Natal). Nell'aprile 2018 il Paese [...] quella urbana ammonta appena al 25% della totale e le uniche città di una certa importanza sono la capitale Mbabane e Manzini), si cristiana (66,7%, in prevalenza chiese africane); ancora diffusa la pratica di culti animisti (12,2%).
Condizioni ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] (5° millennio a.C.) si assiste a una diffusa differenziazione sociale attestata dalle evidenze funerarie, in cui prevalgono ceramiche 12° sec., costringendo la popolazione a ritirarsi in città fortificate. Il culmine della invasione islamica si ebbe ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] F., lascia supporre che in una fase iniziale Sidone abbia prevalso sulle altre città. Intorno al 1000, il predominio passa a Tiro: tra i re si egiziani di epoca tarda, in linea anche con una più diffusa maniera egittizzante, che nel 9°-8° sec. a.C. ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] Danilo (Sebenico) dà il nome a una cultura neolitica diffusa nella terraferma dalmata. Nell’età del Bronzo un forte influsso romana rimase viva soprattutto grazie al dominio bizantino. Le città marinare, in pratica abbandonate a sé stesse da Bisanzio, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...