Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] se il nuovo eletto fosse giunto nella sede di Pietro da una città del nord, sede del conclave, la prima sosta importante sarebbe stata pronunciando il versetto 9 del Salmo 31 e pregando Dio di punire i magistrati fiorentini ribelli: "frenali con ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] Come chi cerca di sottrarti il potere si oppone al volere di Dio, così abbi timore d’incorrere anche tu in una grave accusa, prendendo nascita, anche se alcuni elementi fanno propendere per la città di Cordova, o comunque per un centro situato vicino ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] all’ebreo». E si ricordava infatti: «L’ebreo, ha il Dio dell’oro e ai suoi piedi vede inginocchiati i governi liberali»14 , a cura di P. Blet, P. Graham, A. Martini, 11 voll., Città del Vaticano 1965-1982, IX.
45 Cfr. per esempio H. Wolf, Il papa ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] capaci di santificar se medesimi per gli interessi di Dio, i quali assumano l’incarico di farsi motori e , «Cultura sociale», 7 settembre 1899, p. 258.
44 F. Traniello, Città dell’uomo: cattolici, partito e stato nella storia d’Italia, Bologna 1990, ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] e che il suo potere possa essere fatto discendere dal dio dal quale, in ultima analisi, deriva ogni potere regale. Impero vengono costruiti, in siti centrali e frequentati delle città, monumenti celebrativi della tetrarchia, con statue e iscrizioni di ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] nella dimora di Cristo accompagnato dal diavolo e, accostamento impossibile, volle unire i due abitanti o le due città: quella di Dio e quella del demonio; giustapposizione tanto difficile quanto quella di Roma e di Costantinopoli, che sono separate ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] del clero e del popolo che andò a incontrarlo fuori dalla città, usa per designare questo voivoda il titolo di царъ (zar): clero lo hanno accolto in modo meraviglioso e bello lodando Dio»23. La dinamica degli eventi corrisponde a quella descritta dal ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] al 763 (D. I, N. II), che si chiude con la preghiera che Dio accolga tra i beati Arechi e la moglie, stirpe nata regia, cioè figlia di cui gli offriva un patrimonio di notizie riguardanti soprattutto la città di Roma, ora diventata sua.
Il dono, di ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] Costantino una sede per il suo regno, dalla dedica della città, nel 330, alla morte dell’imperatore: questo in netto [...] La sua anima era chiaramente adornata con timore e riverenza di Dio: lo mostravano i suoi occhi, rivolti in basso, il rossore ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] . Non è certo vanagloria se chi riconosce i benefici ricevuti da Dio ne parla con toni solenni. Egli stesso ha ricercato il mio la politica religiosa di Costantino o gli orientamenti delle città e dei regni antichi in materia di controllo politico ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...