Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] permeata dalle suggestioni dell'espressionismo tedesco, cui egli era stato vicino negli anni della formazione e che in qualche modo . 523-527; C. De Carli, L. B. architetto artista, in Città-società (Milano), aprile-giugno 1981, pp. 78-90; S. Sinisi-F ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] d'arte moderna di Venezia.
Ai primi del 1869 tornò nella città natale. Nel 1874 sposò Linda Locatelli, da cui ebbe quattro cattedra della Scuola di vedute di paese e di mare, che era stata di Domenico Bresolin, e che tenne sino alla morte. In questi ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] produzione pittorica di Cesare Gavardini in diversi luoghi della città natale sorge su un equivoco: le chiese citate come inediti (Carteggio Vanzolini). Lo stesso ambito familiare deve essere stato ricco di stimoli culturali se il nonno, suo omonimo, ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] essere stato allievo di G. Calderini, G. Giovannoni e G. Milani. La sua educazione artistica i ciechi di guerra,in Architettura,XI(1932), pp. 3-26; R. Pacini, La città universitaria di Roma, ibid., XII (1933), pp. 475-495; La Quadriennale Rmnana, ibid ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] in Liguria, si dedicò all'affresco, che pare sia stata la tecnica da lui preferita, nonostante i suoi propositi, all'ospedale di S. Andrea in Genova. Sempre in questa città dipinse quattordici figure allegoriche nel palazzo Pignone (1885).
Di Morelli ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] lussuoso tenore divita e anche un suo gusto innato dell'avventura. A meno che non sia stato confuso con il fratello pittore Giovanni Battista, dal 1764 professore in quella città, il C. si dové di nuovo recare a Dresda e a Vienna, dove arrivò il 15 ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] , e che si potesse recuperare, uno stato di perfezione originario. Una prassi di restauro concorso per la cattedra di architettura dell'Accademia di belle arti di Venezia, città nella quale risiedette e insegnò fino al 1892.
Morì a Venezia il 28 ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] paesaggio "moderna, quasi geometrica, ma sempre legata alla natura e allo stato d'animo". (R. De Grada jr., 1983, p. 303 a Milano, il D. lasciò Firenze per far ritorno alla sua città natale.
Sono di questo periodo alcune nature morte dai toni caldi, ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] cavallo fra i Venti e i Trenta del Settecento sono stati riferiti alcuni cicli a fresco andati perduti, come quelli XII sino al secolo XIX, Messina 1821, pp. 221-223; Id., Guida per la città di Messina, Messina 1826, pp. 14, 23, 67, 74, 77, 115; G ...
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CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] tre (Venturi), e che le restanti sculture siano state eseguite appositamente per la nuova destinazione del complesso. Ciò ..., Firenze 1556, p. K 3; F. Paruta-N. Palmerino, Diario della città di Palermo, in Bibl. stor. e letter. di Sicilia, I (1869), ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...