MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] propria disapprovazione nei confronti di quelle strade di città che non avessero la propria moschea. Per quanto venerdì si siano continuamente ampliate nel corso dei secoli è stato tuttavia spesso sottovalutato in favore dell'attenzione posta sulle ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] il processo di romanizzazione, che - come pure nel costituirsi di altri stati germanici mediterranei (Goti, Vandali) - investì in primo luogo la classe dirigente, particolarmente nelle città. A prescindere da rare e modeste eccezioni del tardo sec. 6 ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] numero notevole di artigiani e di commercianti. L’indipendenza dell’economia negli stati ellenistici che scambiano i beni in sovrapproduzione favorisce lo stanziamento nelle città di intere colonie di cittadini dediti al commercio o specializzati in ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] dell'Accademia platonica. In seguito alla fondazione di Costantinopoli, la città perse molte fra le sue opere d'arte più famose, tra cui decorazione è datata al 1260-1280.Nella Beozia sono state scoperte tre basiliche risalenti ai secc. 4°-6°: una, ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] all'altopiano iranico, alla Siria meridionale e allo Hijaz. La città, a pianta circolare, con m. 2700 di diametro, era smaltate in modo rudimentale, prodotte per l'uso quotidiano, sono stati attribuiti alla produzione dei secc. 9° e 10° in ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] città medievali: del resto molti privilegi di zecca erano stati concessi dall'imperatore al vescovo; le città i santi a tenere in mano i modellini delle loro basiliche o delle città: si veda l'esempio del grosso argenteo battuto nel sec. 14° ad ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] i monumenti più significativi riferibili a questa dinastia 'campione dell'Islam', in particolare nelle città di Fez e di Marrakech. In quest'ultima città è stato recentemente identificato un annesso alla moschea di 'Alī b. Yūsuf, oggi scomparsa sotto ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] , III, p. 217), sono scomparse per l'espansione della città ottocentesca. Si sono invece conservate le più antiche: porta Cipriana 1927 (Barili, 1849; Pirani, 1979).
In sede di scavo è stato accertato che sul basamento di un tempio dei secc. 4°-3° a ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] cripta), opera degli esponenti della scuola pisana operanti in quella città o forse anche del maestro stesso in una sua fase gruppi scolpiti, il cui livello qualitativo e il cui stato di conservazione lo lasciano anzi additare quale migliore esempio ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] a crociera costolonata.La collegiata di S. Secondo sorge sul luogo dove la tradizione vuole sia stato sepolto il martire, esterna alle mura della città ma subito adiacente a esse.All'interno della cripta a oratorio del sec. 15°, ristrutturata nel ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...