ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] imbottigliamento moralistico cui sottopone i suoi raccontini s'attesta sul piano della tenuta dello Stato. Se le leggi "sono pur sempre l'anima e il sostenimento della città", occorre la più atroce ed "orrida severità" - come quella di Cambise che fa ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] ritrovò tra i vincitori ghibellini in una città che era stata alleata della sconfitta Firenze; divisa al alla donazione. Una lettera (VIII, a frate Alamanno) ci informa sullo stato di salute precario di G., colpito a più riprese da una "infermitade ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] scoprì a Gortina la grande iscrizione delle leggi della città. La memorabile scoperta, che richiamò sull'isola l'attenzione quando non è convincente; e straordinario, in ogni caso, è stato il vigore mentale dello studioso, che fra gli ottanta e i ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] 1512. Il F. lasciò Brescia subito dopo la caduta della città e non c'è memoria nella sua opera della grande peste che del Varium poema apparve alla macchia, con falsa data (come è stato già detto) e falso luogo di stampa ("In promontorio Minervae ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] , ci è noto invece della madre. Il nonno Azzio era stato uomo autorevole e colto, "negli studi de l'umanità e novelle del B. nella descrizione dell'Africa di Giovan Leone Africano,Città di Castello 1912; Id., Una fonte diretta del B.,Piacenza 1912 ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] avaritia, della brama del denaro, in quanto elemento insopprimibile per la formazione e il mantenimento delle città e degli Stati; la caratterizzazione, nel De nobilitate, del diverso contenuto che il concetto di nobiltà assume nelle singole nazioni ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] del primo fu mediatore efficace presso i ministri di Roma, la città in cui arrivò il 30 nov. 1848 e dove dal febbraio (non va dimenticato che la maggior parte delle conferenze dantesche sono state tenute in Belgio tra il 1852 e il 1855), mentre le ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] faentine nel Medioevo, Milano 1920, pp. 71-87; F. Lanzoni, La Controriforma nella città e diocesi di Faenza, Faenza 1925, pp. II s., 26, 33, 48, 64 IX (1934), pp. 123 s.; G. Comaggia Medici, Chiesae Stato in fra' S. da C., in Studi sassaresi, XIV ( ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] (4 dic. 1563) accompagnandovi il vecchio amico Bernardo Navagero, divenuto cardinale e vescovo di quella città. Nella seconda metà del 1560 il B. era stato interessato personalmente al vescovado di Verona che era vacante e per il quale la Signoria l ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] quando in città dilagava la febbre gialla. Nelle Note autobiografiche, stese nel 1833, scrisse di essere stato "procreato quasi per svista" e "sotto auspici avversi". Tutti e due i genitori erano, sempre a detta del figlio, irreligiosi: "mio padre, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...