Unità amministrativa dell’Azerbaigian (4400 km2 con 150.932 ab. nel 2015), nota anche come Artsakh, Nagornyj Karabah, Alto Karabakh o Karabakh Superiore; capoluogo Stepanakert. Priva di sbocco sul mare [...] si estende tra i fiumi Kura e Aras. Le principali città della regione sono Step'anakert, che funge da capitale della indipendentiste: raggiunto un nuovo cessate il fuoco, sono stati intrapresi negoziati tra le due parti sullo status dell'area ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] capitale della regione a Potenza.
Il nucleo più antico della città è costituito dai Sassi. Del 1954 è il piano regolatore . Nella zona dell’abitato moderno di M. e nei dintorni sono state rinvenute diverse tombe, con corredi databili tra 6° e 4° sec ...
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Sassari Comune della Sardegna (546,1 km2 con 125.273 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, la seconda della Sardegna per popolazione e per importanza economica, politica e culturale, sorge a [...] il castello aragonese, e quasi tutte le antiche case gotiche, la città ha scarsi monumenti. Tra questi, il più importante è il duomo demografico e dell’insediamento provinciale è stato profondamente segnato dai mutamenti indotti dallo sviluppo ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] (o pretore) a Trento (1791-93), avvocato nella stessa città (1794-1802); nel 1799, dopo l'occupazione francese e Alla fondazione di una filosofia civile rispondente alle esigenze dello stato nazionale moderno mirò come a meta ultima l'attività ...
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Comune dell’Abruzzo (34,36 km2 con 119.862 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 4 m s.l.m., sulla costa adriatica, ai due lati della foce, canalizzata e adibita a porto, del fiume Pescara [...] di P. con Chieti. Alla metà degli anni 1980 è stato realizzato, immediatamente a S del porto-canale, un moderno porto . Quasi distrutta dalle invasioni barbariche e dai Longobardi, la città risorse nell’Alto Medioevo, con il nome di Piscaria; il ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] dei delitti contro la personalità interna o internazionale dello Stato.
L’art. 306 c.p. distingue l Germania si diffusero b. nate dalle compagnie di musici girovaghi, assoldati dalle città e dai signori. Decisivo slancio si ebbe, in Francia, al tempo ...
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(fr. Lausanne) Città della Svizzera occidentale (122.284 ab. nel 2009), capitale del cantone di Vaud, situata a 515 m s.l.m. ai piedi del M. Jorat (932 m), sulla sponda settentrionale del Lago di Ginevra. [...] assicurare le comunicazioni interne. Si presenta come una città-giardino, con quartieri sparsi nel verde; grandi concluse con il Trattato di L., che oltre a porre fine allo stato di guerra tra la Repubblica turca e la Grecia, costituì il vero ...
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Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] entrato nel governo; tornato all’opposizione, nell’estate 2006 è stato protagonista del conflitto con Israele, che seppure breve, ha lanciata dai miliziani palestinesi di Hamas contro diverse città israeliane dalla Striscia di Gaza. L’escalation ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] la possibilità al figlio Cesare Borgia di crearsi nella regione uno Stato a danno delle piccole signorie. Finalmente Giulio II riuscì a sottomettere alla Chiesa la R.; ma nelle città prevalsero le fazioni dei nobili. Cessate le lotte interne, il ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] giunse al consolato sotto Traiano (100), dopo essere stato praefectus aerarii Saturni; poi (111 e 112) e la Commedia, e una proprietà presso Tifernum Tiberinum (l'attuale Città di Castello). Fu dapprima avvocato, perorò ogni specie di cause nel foro ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...