Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] se si definiscono equivalenti due cicli che differiscono per un bordo, l’insieme delle classi di equivalenza costituisce il gruppo porre la questione di esprimere la dipendenza dei loro gruppi d’o. dal loro gruppo fondamentale, e le ricerche in ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] caratteristica di Eulero o, equivalentemente, 2 è il massimo numero si evolvono per curvatura media se e solo se risulta ∙d/∙t(x,t)=Δd(x,t) su ∙E(t).
è un insieme solido con frontiera compatta di classe C∞ che evolve in modo classico per curvatura ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] che, per ogni i, ai e bi sono in una medesima classe di equivalenza, allora sono equivalenti anche i "composti" f(a1, ..., an) e f(b1 dell'a. omologica. Tra il 1955 e il 1957, M. Auslander, D. A. Buchsbaum e J. P. Serre dimostrarono infatti che L è ...
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MATRICE (XXII, p. 572)
Guido Zappa
Teoria delle matrici. - I principali elementi della teoria delle m. sono già stati dati. Qui vogliamo, anzitutto, giustificare le regole del calcolo delle m. (alcune [...] fini della particolare utilizzazione che ha suggerito la relazione stessa. Si pone allora il problema d'individuare, entro ciascuna classe di equivalenza, una m. di forma particolarmente semplice. Diamo qui gli esempi più comuni e significativi.
Si ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] quid comune - a questa classe di infiniti segmenti orientati (v 0, il sistema dato di vettori Pifi è equivalente all'unico vettore-applicato Pf. È il caso i, j, k sono dati da
La qualifica d'invariami risponde al fatto che questi tre numeri restano ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] dello spazio Pm-1. Dunque, l'applicazione è essenzialmente determinata dal divisore D ed è denotata col simbolo ϕD. Essa dipende soltanto dalla classe di equivalenza del divisore D e, di fatto, tutte le applicazioni razionali si possono ottenere in ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] ). La schiera infinita di ‛triangoli asintotici' indicati con a, b, c, d, ... nella fig. 4, ciascuno con tre angoli nulli, si collassa verso curvatura. Con appropriate ipotesi, le classi di equivalenza delle connessioni, che sono soluzioni di ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] interessati anche al problema della riduzione: trovare per ciascuna classe di equivalenza una (o a volte più di una) forma quello in cui an è il simbolo di Legendre-Jacobi (D/n) per D fissato. La proprietà fondamentale di tali serie è quella di ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] per mezzo di identificazioni: i loro elementi sono classi di equivalenza in spazi più grandi. Esistono due modi di L'uguaglianza:
definisce una traccia nell'algebra generata da A, [D,A] e ∣D∣z, dove z∈ℂ.
b) Vi sono soltanto un numero finito di ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] T ∈ L (E), E ≠ {0}) la classe F (T) di tutte le funzioni localmente olomorfe su σ (T), f : D ( f ) → C; due tali funzioni f, g saranno considerate come equivalenti quando c'è un insieme aperto contenuto in D (f) ⋂ D (g) e che contiene σ (T), nel ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...