CLARETTA, Gaudenzio
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 21 nov. 1835 da Fedele e Paolina Spanna. Poiché per tradizione familiare i Claretta da antica data ricoprivano cariche giudiziarie ed amministrative, [...] . fu avviato agli studi giuridici. Conseguì la laurea in legge il 19luglio 1857 presso l'università di Torino. Il fervido clima politico che animava lo Stato sabaudo, teso verso una rifondazione politica e territoriale, non vide il C. partecipe: egli ...
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CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] cancelliere grande), il C. nacque a Venezia intorno all'anno 1490.
La sua vita si snodò, interamente, nel clima, nella tensione di una totale dedizione allo Stato, pur fra le continue difficoltà economiche, il bisogno ripetuto del denaro, della ...
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Disegnatore (Brighton 1872 - Mentone 1898). Creò nell'arte dell'illustrazione uno stile nuovo e personalissimo che, a elementi preraffaelliti, soprattutto di E. Burne-Jones, unisce motivi ispirati all'arte [...] . La sua maniera elegante e sofisticata, ironica e spregiudicata, segnata da un raffinato calligrafismo, si inserisce nel clima del decadentismo europeo, anticipando molti motivi dell'art nouveau. Realizzò, tra l'altro, illustrazioni per Le morte ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] ai fratelli Virginia (nata il 20 gennaio 1906) e Carlo (nato il 2 dicembre 1910), crebbe nel clima culturale dell’interventismo democratico che aveva spinto gli zii materni, Giuseppe ed Eugenio Garrone, a partire volontari per la prima guerra ...
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CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] in cui "l'insegnamento artistico -come poi egli stesso scrisse - risentiva del clima post-umbertino, mediocre sotto ogni riguardo" (Consuntivo..., p. 45). Quando vi si licenziò nel 1914. il servizio di leva e la guerra ritardarono l'inizio della sua ...
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Scrittore austriaco (n. Griffen, Carinzia, 1942). Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per [...] Abschied, 1972; Wunschloses Unglück, 1972; Die linkshändige Frau, 1976), opere che hanno caratterizzato sia il clima fenomenologico del nouveau roman della neoavanguardia europea, sia quella sorta di minimalistica estenuazione psicologica tipica ...
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GIGLIOLI, Enrico Hillyer
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Londra il 13 giugno 1845 da Giuseppe, esule originario di Brescello (Reggio nell'Emilia), avvocato, medico e naturalista, e dalla londinese [...] Ellen Hillyer.
Nel '48 Giuseppe tornò a Modena, ove sperava di riprendere la vita di un tempo: ma il clima di restaurazione lo consigliò a trasferirsi a Firenze prima, poi a Torino nel '50 e infine a Genova nel '51, seguito dalla sua famiglia.
A ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] di giurisprudenza sotto la guida di Piero Calamandrei, che ne influenzò la maturazione politica nel clima della fascistizzazione dell’ateneo senese.
Il 29 maggio 1923, nel cortile del rettorato, celebrò i caduti di Curtatone e Montanara rivolgendo ai ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] di O. sono la proprietà, l'ordine, la chiarezza nelle idee e nelle immagini. La sua prosa, formatasi in un clima d'intelligente modernità toscana e italiana, è fluida, limpida e discorsiva; gusto dei classici e parlata viva s'integrano e trovano in ...
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Soprannome del prosatore arabo Abū ‛Uthmān ῾Amr b. Baḥr (m. Bassora 869). Autore di numerose opere di letteratura, di teologia mutazilita e di polemica politico-religiosa. Fra le principali: il Kitāb al-ḥayawān [...] ("Libro degli animali"), bestiario o antologia sugli animali, in cui al-G. teorizza l'evoluzione della specie, l'influenza del clima e la psicologia animale; il Kitāb al-Bayān ("Libro della retorica"), un inventario dell'umanità araba, dove l'autore ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.