di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] del verbo dall’altra. I principi generali sono i seguenti:
(a) Se il verbo ospite è all’indicativo o al congiuntivo, il clitico o il cumulo di clitici precede il verbo:
(25) a. lo capisco
b. me ne dai un’altra?
(26) a. voglio che tu mi capisca
b ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] (➔ appellativi; ➔ convenevoli).
Sul piano morfologico, in italiano si tratta di pronomi di persona diversa:
(a) di seconda persona: sing. tu, ti; pl. voi, vi, Voi, Vi;
(b) di terza persona: sing. Lei, ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] 88-9), ma anche «Quando voi togliete, si vuole sapere perché» (Novellino 820, 18).
In tutti gli altri casi i clitici pronominali e avverbiali di norma precedono il verbo, ma la posizione enclitica è sempre possibile (la cosiddetta enclisi libera; cfr ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] non ce n’era.
Oltre alle forme dell’articolo partitivo e all’articolo zero, la funzione di partitivo è assolta anche dal clitico ne (Cordin 1988: 649-651), che ha funzione di ripresa di un antecedente non-specifico, per lo più un sintagma nominale ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] , suonarle;
(d) verbi con -ne: andarne (ne va della vita), farne (farne di tutti i colori), volerne (non volermene).
I clitici si combinano in alcuni casi tra loro dando luogo a verbi con pronome multiplo:
(e) verbi con -cela: avercela (con), farcela ...
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Parola che ha l’accento tonico sulla quartultima sillaba. Nella lingua italiana le b. sono forme verbali, nella terza persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo, e parole contenenti clitici (per [...] es., portaglielo) ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] ➔ legge Tobler-Mussafia, per la quale una frase non può iniziare con un pronome atono. Di conseguenza, i pronomi clitici, non preceduti da un elemento tonico, venivano posposti come enclitici al verbo cui si riferivano. Ciò avveniva all’inizio di ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] a volte trascurata nella lingua informale o in varietà regionali o diastratiche basse in favore di me, te.
Nel sistema dei clitici di terza persona, a lo, la, li, le (accusativi) si contrappongono gli, le, loro (dativi) e il genitivo ne. Anche qui ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] articolata tipologia (si veda Lepschy 1978: 41-54 per un’analisi dettagliata). Ad es., nei casi seguenti la presenza dei clitici offre la possibilità di codificare l’agente (chi scrive, chi parla) in maniera non ambigua, cioè al dativo (diversa dalla ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] il complemento del verbo indica possesso inalienabile (ad es., una parte del corpo: gamba in 6, polso in 7), la forma clitica è l’unica possibile (Salvi & Vanelli 2004: 204; ➔ possessivi, aggettivi e pronomi):
(6) Mario si è fatto male alla gamba ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...