Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] pronome libero al caso obliquo (guarda me!), che si trovano per lo più in posizione postverbale; da un clitico all’accusativo in posizione preverbale (mi vedi?) o postverbale (guardalo!); da un costituente interrogativo in posizione preverbale (chi ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] bisdrucciole: /ˈka.pi.ta.no/ càpitano) o anche sulla quintultima (parole trisdrucciole, ad es. per l’aggiunta di pronomi clitici: /ˈka.ri.ka.me.lo/ càricamelo).
Pur potendo occupare diverse posizioni, in italiano le parole più frequenti sono piane ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] si può anche avere il caso (da considerarsi erroneo, e tipicamente parlato) di un relativo accompagnato da un clitico co-referente, il quale ultimo fornisce in modo ridondante informazione circa la funzione sintattica dell’antecedente:
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a ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] la posizione che essi occupano: ad es., la vocale -i (di mi, ti, ecc.) cambia in -e se il pronome è seguito da un altro clitico:
(7) ti porto una lettera → te la porto
(8) ti porto un libro → te lo porto
(9) gli porto una lettera → gliela porto.
Il ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] amici non li ho ancora visti): in questo caso è necessaria, almeno in italiano contemporaneo, la presenza di un pronome clitico di ripresa (➔ dislocazioni);
(b) quando la focalizzazione segnala un contrasto (il latte dovevi comprare, non l’acqua).
I ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] a[s]ociale e giramelo non lo sono; in questo caso il dominio dell’accento è il gruppo clitico, che comprende la parola e i clitici adiacenti e la cui esistenza è particolarmente controversa).
Tra la parola e l’enunciato è riconosciuto almeno il ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] saliva superava un costone, e ridiscendeva in un’altra minuscola piazzetta, circondata di case basse (Levi 1987: 47)
Eventuali pronomi clitici si realizzano in enclisi al participio:
(27) s’accorse per la prima volta che il servo si era mal ridotto ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] sintattica. Nel tema sospeso, poi, il pronome di ripresa è obbligatorio e può essere sia un pronome clitico (come nella dislocazione a sinistra; ➔ clitici), sia un pronome tonico, sia un altro elemento (ad es., un dimostrativo):
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a. E que’, che ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...