Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] se ne è accorto
(110) Gianni si è accorto che i suoi compagni avevano sbagliato → Gianni se ne è accorto
Richiede invece il clitico ci (o vi) se è formata da a + infinito o da a che + modo finito:
(111) Gianni ha contribuito a organizzare l’incontro ...
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L’➔imperativo con negazione si esprime, in italiano moderno (a differenza che in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano), con due forme diverse per persona: per la seconda persona singolare, [...] con questa neve!, non vorrai mica picchiarmi!, non avrai altro Dio fuori che me. Nell’imperativo negativo il pronome clitico (➔ clitici) è, nella tradizione letteraria, perlopiù proclitico, sia con l’imperativo (per la seconda persona plurale: non lo ...
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Nella riflessione tipologica il termine ergativo è tradizionalmente impiegato per designare un caso (di cui alcune lingue dispongono) per marcare il soggetto dei verbi transitivi (indicato solitamente [...] es., sia l’oggetto del verbo transitivo mangiare sia il soggetto del verbo intransitivo cadere possono essere ripresi con il clitico ne, mentre ciò non è possibile con i soggetti dei verbi intransitivi che nei tempi composti selezionano avere, come ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] ; Salvi & Vanelli 2004; Bentley 2006):
2.1 Ne partitivo
Il soggetto dei verbi inaccusativi può essere pronominalizzato con il clitico partitivo ne (1 a.), quello dei verbi inergativi no (1 b.) Ora, siccome la pronominalizzazione con ne è tipica ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] come ambigenere, cioè accordato con il suo referente maschile:
(18) caro notaio, La sento poco convinto
Del pari, il clitico dativo di rispetto Le (anch’esso scritto con maiuscola) è unigenere femminile:
(19) caro avvocato, quando torno a trovarLa ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...]
(60) del tutto nuovo, quel nome non mi torna → *del tutto nuovo, quel nome non me lo torna
Non si ricorre al clitico nella dislocazione del complemento predicativo dell’oggetto:
(61) *stupido, lo riteniamo Marco
(62) *stanca stanca, la vedo Maria
La ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] produce pertanto una competizione tra accordo participiale con il soggetto (per es., se la sono serviti) e accordo con l’oggetto clitico (per es., se la sono servita), che viene di solito preferito. Molto marginale in italiano moderno è l’accordo con ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] 88-9), ma anche «Quando voi togliete, si vuole sapere perché» (Novellino 820, 18).
In tutti gli altri casi i clitici pronominali e avverbiali di norma precedono il verbo, ma la posizione enclitica è sempre possibile (la cosiddetta enclisi libera; cfr ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...]
(b) verbi con -la: finirla, piantarla;
(c) verbi con -le: buscarle; prenderle;
(d) verbi con -ne: volerne (non volermene).
I clitici si combinano tra loro dando luogo a verbi con pronome multiplo, come avercela (con). La classe piu numerosa è quella ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] pensa
Ch’altri ardisca di te rider giammai
(Il Mattino, vv. 731-732).
Con l’imperativo positivo i pronomi ➔ clitici sono sempre in posizione enclitica e si saldano graficamente al verbo: dammi la matita, scrivetele una lettera, leggilo.
La posizione ...
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clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene preposta o posposta a una forma verbale...