Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codicecivile sancisce all'art. 1151 che [...] della colpa. La dottrina moderna non ammette che una sola ripartizione: quella in colpa lieve e in colpa grave. Il codicecivile non ne conosce altre. L'una e l'altra sono violazione della diligenza del buon padre di famiglia. Il giudice però ...
Leggi Tutto
Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] , Accessione in Enciclopedia giuridica italiana; D. Caporali, Accessione in Dizionario di diritto privato; F. S. Bianchi, Corso del codicecivile italiano, 2ª ed., Torino 1900-1910, IX, parte 2ª e 3ª; B. Brugi, Della proprietà, 2ª ed., Torino ...
Leggi Tutto
È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] e resi uniformi in tutto l'impero. La riforma del diritto civile, iniziata da Maria Teresa, dà luogo nel 1788 alla pubblicazione di un codicecivile generale. Maria Teresa, sebbene sinceramente fervida cattolica, combatté tuttavia l'incremento ...
Leggi Tutto
RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] si può stipulare per durare in perpetuo, oppure per la vita di una persona, oppure per un tempo determinato. Il codicecivile si occupa della prima specie negli articoli 1780-1788; della seconda specie negli articoli 1789-1801; non si occupa della ...
Leggi Tutto
. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] comune, senza riguardo alla legittimità della nascita; 3. o, essendo cittadino nato all'estero abbia, ai termini del codicecivile, domicilio nel comune. La prevalenza delle suddette condizioni è determinata dall'ordine numerico. Giusta il n. 1 dell ...
Leggi Tutto
"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] dei beni comprende anche le classificazioni, o distinzioni, che delle cose si debbono fare nel campo del diritto. Il nostro codicecivile, sull'esempio del cod. civ. francese, non si occupa dei beni che per classificarli: ciò che risulta dagli stessi ...
Leggi Tutto
I diritti dei consumatori nella Carta dei diritti dell'Unione Europea e nella Costituzione europea
La dimensione costituzionale dei diritti dei c. ha ottenuto la sua definitiva consacrazione con l'approvazione [...] alla Camera, ha riguardato la correzione dell'espressione "malgrado la buona fede" di cui all'art. 1469 bis del Codicecivile. Tutto il gruppo di lavoro condivideva la proposta di correggere il testo inserendovi la sua esatta versione, che significa ...
Leggi Tutto
Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] reazione contro l'interpretazione di favore delle formule generiche, quale quella della istituzione in erede dell'anima propria; il codicecivile non ha quindi né vietato, né limitato i lasciti di messe, applicando, però, anche ad essi le norme del ...
Leggi Tutto
Codice dei beni culturali e del paesaggio
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio è contenuto nel d. legisl. 22 genn. 2004 nr. 42, emanato in attuazione dell'art. 10 della legge delega 6 luglio 2002 [...] in grado di superare polisemie, antinomie, lacune, obsolescenze. Il termine codice si rivela così ingannevole: non già ri-codificazione, intesa come ritorno al codicecivile, bensì ritrovata urgenza di comporre l'originaria frammentarietà di leggi e ...
Leggi Tutto
Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] di civiltà sorpassati.
Nel diritto romano antico non esisteva una norma generale che, come l'art. 1151 del nostro codicecivile, reprimesse qualunque fatto. illecito e dannoso, ma esistevano soltanto norme singole, che in casi ben definiti e concreti ...
Leggi Tutto
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...