Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] moderato, fu deposto e inviato in esilio in Egitto; anche Giustiniano, nonostante l'influenza di Teodora, combatté i monofisiti e dopo alla metà del sec. VI, riprodotta abbastanza bene nel codice Vaticano greco 699, del sec. VIII o IX. In ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] epistole di re e di imperatori che ci sono conservate epigraficamente, e molte più quelle di imperatori accolte nel codice di Giustiniano. Non mancano di tramandate in testi letterarî, come le risposte di Traiano a Plinio, governatore della Bitinia ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] nell'estensione a tutte le corporazioni, fatta da Giustiniano, della possibilità d'essere istituite eredi, ch' più largo della parola (v. annona). Le leggi, contenute nel Codice Teodosiano (XIV, 2-6), si riferiscono principalmente alle città regie, ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] e da Teodosio il Grande, da Anastasio e da Giustiniano; così il collegio di parabolani, formato da chierici sulla pubblica beneficenza, Roma 1905; Pironti e Lo Monaco-Aprile, Codice dell'assistenza e della beneficenza pubblica, Firenze 1925; S. D ...
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Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] sententiae arbitri stare, con l'aggiunta di una clausola penale. Giustiniano (Cod., II, 56, de receptis, 4) concesse, sotto l'ammettesse.
La legge disciplina l'arbitrato nel capo secondo del codice di procedura civile con una serie di norme, di cui ...
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È l'appartenenza di una persona allo stato. Nel diritto privato, la cittadinanza non è più condizione indispensabile per il godimento dei diritti, giacché per l'art. 3 del nostro codice civile "lo straniero [...] secondo il sistema dell'art. 4 e seguenti del codice civ. Ma nemmeno essa ha potuto cancellare questo fenomeno e dell'impero siano diventati cittadini romani: non lo divennero nemmeno sotto Giustiniano. Il civis romanus ancora nel sec. VI non fu il ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] pubblicata il 16 dicembre 533 e andò in vigore il 30 dello stesso mese.
Pubblicati i digesti, Giustiniano volle ripubblicare il codice affinché egso fosse totalmente armonizzante con il monumento legislativo da ultimo formato. Pubblicò così il Codex ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] matrimonio si scioglie anche in questo caso; e sino a Giustiniano, nulla si osa disporre contro il divorzio bilaterale, per mutuo altresì l'istituto della separazione; viene mantenuto nel codice civile napoleonico del 1805, pur essendosene ridotti i ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] d'intervenirvi, e solo posteriomiente, cedendo alla volontà di Giustiniano, l'approvò non senza riserve.
Un'influenza decisiva Altre specie di concilî si trovano menzionate antecedentemente al Codice, quali i concilî generali dei vescovi di tutto l ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] ad essa sobbarcarsi almeno entro certi limiti. Giustiniano nel 529 lo obbligava quotidianamente a cantare i fatto per Mattia Corvino re d'Ungheria (Vat. Urbinate 112), meraviglioso codice trascritto nel 1487 e miniato da Attavante (v. attavanti).
Con ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...