Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] richiesta delle parti, il g. direttissimo, il g. immediato e il procedimento per decreto (➔ decreto). G abbreviato Introdotto nel codice di procedura penale del 1988, il g. abbreviato (artt. 438-443 c.p.p.) è un procedimento qualificato speciale in ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] (del 346), le decisioni in merito ai templi; nel 382, Teodosio invia a Palladio, dux Osroenae, una costituzione conservata dal Codice Teodosiano, in cui consente che venga tenuto aperto il santuario di Edessa, i cui beni possono essere apprezzati per ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] di Egitto e Siria e i Mongoli ilkhanidi di Iraq e Persia (sec. 13°-14°), alle cui officine librarie contigue si devono numerosi codici monumentali, di massimo formato e lusso, come quello eseguito al Cairo nel 704-705 a.E./1304-1306 per Baybars II al ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] che il M. si trovasse proprio a Perugia in quel periodo e che lì fosse impegnato a copiare e annotare i testi di quel codice.
Il M. fu cubiculario di Sisto IV, come si evince dai registri di prestito della Biblioteca Vaticana in data 27 febbraio e 10 ...
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BENVENUTO da Orvieto
Daniel Waley
Nacque ad Orvieto - o nelle vicinanze - intorno al 1230; non si sa nulla della sua vita giovanile né delle circostanze per cui entrò nell'Ordine francescano. Inquisitore [...] H. Sbaralea, Bullarium Franciscanum, III, Romae 1765, pp. 281, 300 s., 362 s., 366 s., 371-373, 382, 564 s.; L. Fumi, Codice diplom. della città d'Orvieto, Firenze 1884, docc. 414479; Les registres de Nicolas III, a c. di J. Gay-Vitte, Paris 1898, nn ...
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VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] e descritto, in Archivio storico siciliano, n. s., V, Palermo 1881, pp. 233-314; P. Varvaro, G. V. e i suoi falsi codici arabi con un documento inedito, in Arch. stor. sicil., n. s., XXX (1905), pp. 321-332 (con vano tentativo di trovar qualcosa di ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] sul punto A.G. Chizzoniti, La tutela penale delle confessioni religiose: prime note alla legge n. 85 del 2006 “Modifiche al codice penale in materia di reati d’opinione”, «Quaderni di diritto e politica ecclesiastica», 23, 2006, 1, pp. 437-456.
153 A ...
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Oratoriano (Milano 1635 - Roma 1714). Dal 1661 a Roma, fu in contatto con G. P. Bellori e con numerosi artisti. Raccolse e curò per varî committenti collezioni di disegni antichi e contemporanei, in gran [...] . La sua personale collezione, raccolta in volume con notizie biografiche sui singoli autori, attribuzioni e commenti, fu da lui donata (1706) alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove costituisce il Codice R., parzialmente pubblicato nel 1955. ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] e all'Apocalisse. Di essi, è giunto a noi soltanto l'ultimo, ìn più forme: l'originale, contenuta nel codice ottoboniano lat. 3288 A sec. XV; una rielaborazione fattane dallo stesso S. Girolamo, il quale soppresse ogni traccia del millenarismo ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] di S. Mustiole, di cui era ancora priore nel dicembre 1417.
Non è certa l'esattezza dell'accenno che il Maiocchi nel Codice diplomatico dell'università di Pavia, II, 1, p. 550, fa al C. come "lector" e "magister" presso quell'università nel 1418. È ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...