Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] di lui. Spirito irrequieto, proteso verso l'azione e le lotte e i contrasti ideali, il F. trovò in Francia, che rientrato in Italia nel'59 ed eletto deputato per il collegiodi Luino, partecipò per molti anni ai dibattiti parlamentari. Sedeva sui ...
Leggi Tutto
Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] apparò la lingua latina". Poi fu messo nel collegio dei gesuiti a studiare filosofia e vi stette fino di Giulio Caccini, il Rapimento di Cefalo, rappresentato nel 1600 a Firenze in occasione delle nozze di Maria de' Medici con Enrico IV re diFrancia ...
Leggi Tutto
Nato a Mantova il 18 luglio 1718, entrò nel '38 nella Compagnia di Gesù, e insegnò lettere successivamente a Brescia, a Bologna, a Venezia, ove la sua cella divenne il convegno dei più illustri poeti che [...] Francia (1796). Attese poi a una più ampia edizione delle sue Opere in ventiquattro volumi (Venezia 1799-1801). Sotto il dominio napoleonico fu fatto cavaliere della corona di ferro, e fece parte dell'Istituto nazionale e del Collegio elettorale dei ...
Leggi Tutto
MERSENNE, Marin
Ettore BORTOLOTTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Teologo e scienziato francese, nato a Oizé (Sarthe) l'8 settembre 1588, morto a Parigi il 10 settembre 1648. Al collegiodi La Flèche [...] ebbe per condiscepolo Renato Descartes, di cui divenne, e restò tutta la vita, grande amico, amministrando anche le sue cose in Francia quando egli dovette risiedere in Olanda. Entrato (1611) nell'ordine dei minimi, si stabilì, dopo alcuni anni d' ...
Leggi Tutto
Padre scolopio, studioso di fisica e inventore del motore a scoppio, nacque a Pietrasanta il 12 ottobre 1821 e morì a Liegi il 18 aprile 1864. Compì i primi studî nel cittadino istituto delle scuole pie, [...] inviato professore di fisica al collegiodi San Giovannino, il B. iniziò i suoi primi tentativi con la collaborazione di Felice Matteucci, attribuire l'invenzione al Lenoir, che per essa ebbe in Francia, nel 1873, il premio Montyon. A rivendicare e ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Francesco Lemmi
Uomo politico, nato a Casale Monferrato il 15 febbraio 1810, morto a Roma il 9 marzo 1882. Tra il 1832 e il 1833 si laureò a Torino in medicina e in chirurgia, ma preferì [...] alla guerra sino alla metà di maggio, quando venne eletto deputato al parlamento dal collegiodi Frassineto Po. Dopo l' spese militari, economie sino all'osso, nessuna alleanza con la Francia e, più tardi, nessun intervento armato in suo favore fu ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo politico, nato a Rivarolo Fuori, in provincia di Mantova, il 27 febbraio 1815, morto a Mantova il 18 ottobre 1886. Non ancora ventenne s'iscrisse alla Giovine Italia; e poiché disponeva [...] Francia e in Inghilterra, stringendo a Londra relazione col Mazzini (1844). Non appena ebbe notizia delle Cinque Giornate, accorse in Lombardia, dove il governo provvisorio gli affidò l'incarico dicollegiodi Viadana, ebbe dal Cavour la missione di ...
Leggi Tutto
Nato a Prato Sesia (Novara) il 29 ottobre 1792, servì negli eserciti napoleonici dal 1811 al 1814, in Dalmazia, in Russia e in Germania. Secondo notizie che vanno accolte con qualche riserva, avrebbe partecipato [...] in Egitto per cercarvi, invano, fortuna. Ridottosi di nuovo in Francia, accorse nel 1844 in Sicilia, fu arrestato a collegiodi Cigliano, in sostituzione di Giovanni Durando; poi, nella seconda, terza e quarta legislatura rappresentò il collegiodi ...
Leggi Tutto
Figlio di Giovanni Antonio, duca d'Atri, nacque in questa città il 14 settembre 1543, e fu cameriere segreto di Pio IV, poi di Pio V. Entrò, ventiquattrenne, fra i gesuiti nel noviziato di Sant'Andrea [...] Collegio romano, divenne successivamente provinciale di Napoli e di Roma; e il 19 febbraio 1581 fu eletto generale dell'Ordine, di alcuni membri dell'Ordine l'ostilità delle corti di Spagna e diFrancia a cagione delle sentenze sul regicidio, e la ...
Leggi Tutto
Nacque in Urbino nel 1563 dal conte Pietro Bonarelli anconitano, gentiluomo del duca Guidobaldo II della Rovere. Il padre, caduto in disgrazia del nuovo principe Francesco Maria II, dovette fuggire con [...] la famiglia dal ducato. Il giovane Guidubaldo fu però educato con molta cura e mandato in Francia a studiare teologia nel collegiodi Pont-à-Mousson, e filosofia alla Sorbona. Tornato in Italia, stette cinque anni presso il cardinale Federigo ...
Leggi Tutto
starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...