Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] di Scrimger del 1558, un'altra con la traduzione latinadi Agyleo è del 1571 (Lione).
Le Novelle di Leone toccano moltissimi punti, sia didiritto pubblico sia didiritto la terzultima sillaba del periodo o del colon, essa è per lo più preceduta da ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] dirittolatino, come dire la piccola cittadinanza, e poi Antonio, in base alle note lasciate dal dittatore, le accordò la cittadinanza in pieno, con un decreto che, al pari di 'alta valle di questo fiume la coloniadi Acre, sulla vetta di un monte che ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] d'oro e d'argento dei paesi dell'Unione latina, a vietare l'esportazione d'oro sotto qualsiasi forma si trasformò in leale suddito dell'impero. Coloniedi veterani romani - Iulia Equestris (Nyon), si è fatta creatrice didiritto per la protezione ...
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(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] , tedesco, latino, greco e colonie, innalzate a "stati originarî", conservato in tutto e per tutto la loro autonomia, salvo per le materie affidate al governo federale: essenzialmente, la comunione di difesa, l'unione economica, l'unità didiritto ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] le nazioni romanze la vecchia nazione latina entrò per ultima in campo, ma Strabone (VIII, p. 382) che i coloni mandati da Cesare a ripopolare Corinto guadagnarono assai suo potere didiritto pubblico o privato: nei riguardi delle cose di proprietà ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] o espulsi da Medina soggiogò la loro fiorente coloniadi Khaibar, e in seguito le altre, arricchendo aspetto di guerra di religione. Ma il regno latinodi Gerusalemme in tutti i libri didiritto sono classificati fra le cose di cui è illecita la ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] gestiti da coloni che latino, con una serie di Uffizî in devozione di Maria Vergine, di santa Elena di Skövden, di sant'Exil e della Corona di spine di Cristo. Un altro, Petrus de Dacia, prima di il breve manuale didiritto civile svedese di C. G. ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] parole ungheresi presso autori bizantini e in varî documenti scritti in latino e in greco su territorio ungherese.
La differenza fra il condizioni dei coloni, restituendo loro il dirittodi libera migrazione (1785). Con senso di costernazione furono ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] perché furono molto simili i popoli che li espressero.
Per diritto assirocappadocio s' intende quello delle colonie assire della Cappadocia, le quali avevano per centro la città di Ganish. Le popolazioni sotto dominio assiro che erano stanziate nella ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] diritto municipale a una città indigena, Cagliari. E probabilmente è pure di fondazione sua la coloniadi , tra l'altro, è l'unico dialetto sardo che non conserva i suoni vocalici latini ĭ, ŭ, riducendoli rispettivamente ad ę e ǫ (pęlu ⟨ pĭlu, gǫla ⟨ ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...