Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] anche per gli stranieri, che a nuove immigrazioni. Fra le colonie straniere domiciliate in Egitto le più numerose sono: la greca, che territorî degli atābeg e la maggior parte dei feudi latini e distruggendo il regno di Gerusalemme, e conquistò ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] e meticci andranno scomparendo per dar luogo ad una vera e propria razza latino-americana e alla formazione di nazionalità ben distinte.
6. Quanto all'organizzazione economica della colonia, basterà dire che in nessun tempo e in nessun paese si ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Lesbo e su alcuni punti delle coste del Mar Nero, dove fondarono fiorentissime colonie. In secondo luogo, non era animato dello spirito di una volta. L'ostilità contro i Latini aveva, senza dubbio, risvegliato nei Greci il sentimento nazionale; ma la ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] Stocksii.
Gli scrittori greci e in seguito anche quelli latini parlano del cotone come d'una pianta esotica e dei e 52.000 telai, e che alimenta una notevole esportazione verso le colonie olandesi; l'India britannica, l'Africa e l'Argentina (nel 1929 ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] un sito in cui l'influenza di una delle altre colonie le abbia tolto ogni funzione. Lasciata ai Siculi la . class.); ma non è escluso che la Sicilia abbia mantenuto intatti l'ĭ e ŭ latino (come è accaduto nel sardo) e abbia ridotto a i e u gli è e î ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] Oriente, dove il volgare ebbe un ben minore significato; il latino occidentale era una lingua morta in tutt'altro senso di quel che si nota sin nei Paesi Bassi fiamminghi e nella loro colonia artistica, la penisola iberica; il cielo irruppe in forma ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] dopo averli massacrati o espulsi da Medina soggiogò la loro fiorente colonia di Khaibar, e in seguito le altre, arricchendo sé e sciita, aspetto di guerra di religione. Ma il regno latino di Gerusalemme non doveva aver lunga durata, appunto perché ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] Victuria, e due scudieri presentano al re le corone dei vinti. Il latino è barbaro come le figure: il re, le Vittorie, gli scudieri, d'Alemaigne, ed erano specialmente rinomate le spade di Colonia. Nella Spagna, in Andalusia, si fabbricavano armi e ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] popolazione svedese. Lo stesso si può dire per la colonia dei Valloni (provenienti dal Belgio), i quali furono divenne nel 1278 vescovo di Skara, e fu il primo poeta svedese in latino, con una serie di Uffizî in devozione di Maria Vergine, di santa ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] , ma solo 3,8% nel 1930). Alcuni erano venuti come coloni già al tempo degli Arpadi, ma la maggioranza affluì dopo la luoghi, parole singole, traduzioni, glosse). Un libro di messa latino, del 1295, ci ha tramandato il più antico testo ungherese ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
colon1
còlon1 s. m. [propr., sost. neutro lat., dal gr. κῶλον «membro»] (pl. còla). – 1. a. Nella metrica classica, serie ritmica caratterizzata dall’avere una maggiore estensione rispetto al metro, che è l’unità minima, e dal fatto che può...