Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] scritte più o meno unitarie. Lo testimoniano la rapida e massiccia circolazione nazionale di testi quali la Divina Commedia, il Decameron e il Canzoniere petrarchesco già nel Trecento, divenuti subito, soprattutto gli ultimi due, modelli da imitare ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] fissata una tradizione, sullo sfondo della quale la metonimia si afferma nell’alto medioevo soprattutto con ➔ Dante nella Commedia.
Dante fa uso soprattutto delle relazioni causa-effetto e contenuto-contenente, che in ogni caso sono nella tradizione ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] , dominate, invece, dalla voce “fuori campo” dell’autore (Emilio Pasquini, Dante e le figure del vero. La fabbrica della Commedia, Milano, Mondadori, 2001, p. 154)
Numerosi esempi di plurale in luogo del singolare si trovano anche in scritture di ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] . 10, pp. 690-699; n. 11, pp. 763-769) la problematica "meridionale" si estenua nelle forme della commedia sentimentale. Tutt'altro il quadro della lirica: alle sopravvivenze sentimentali tardoromantiche si sovrappone una produzione eclettica, in cui ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] e trascritte in lingua dai vari dialetti, Milano, Mondadori, 3 voll., vol 1°.
Fo, Dario (2008), Sotto paga! Non si paga! Commedia in due atti, a cura di F. Rame, Torino, Einaudi.
Goldoni, Carlo (1965), La locandiera, note di G. Davico Bonino, Torino ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] influenza della Pléiade, pubblicò poi Goddelicke Lofsanghen («Inni Sacri», 1620). M. de Swaen, di Dunkerque, è noto per la commedia De gecroonde Leersse («Lo stivale coronato», 1688); il gesuita A. Poirters scrisse a scopo edificante l’opera mista di ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] accento grafico). L’impiego di tali segni però non corrisponde sempre a quello odierno: per es. nell’edizione aldina della Commedia (1502) il punto e virgola è impiegato per introdurre il ➔ discorso diretto (Lepschy & Lepschy 2008: 12) e in altri ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] 2001: 59) e anzi «un culmine di potenza linguistica paragonabile solo a quello raggiunto dalla poesia della Commedia» dantesca (Nencioni 1988: 236).
Sotto i profili grafico, fonetico e morfologico, Guicciardini condivide con Machiavelli (e con ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] e aulicismi volgari non meno allusivi: parole dello Stilnovo come spiriti, spiritelli, valore, gentilezza; prestiti esibiti dalla Commedia quali punga (per pugna: Inf. IX, 7), sorpriso («offuscato»: Purg. I, 97), bobolce («coltivatrici»: Par. XXIII ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] del Boccaccio al Vocabolario et orthographia della lingua volgare di Alberto Accarisi, per non parlare di quelle sulla Divina Commedia, il cui manoscritto solo nel 1824 venne riscoperto dall'abate De Angelis che subito dopo ne denunciò però la ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...