La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] piacere misto d’invidia il popolo di Parigi applaudire alle commedie di Moliere» (Botta 2000, p. 4). La progressiva
L. Serianni, Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, il Mulino, Bologna ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] Così avviene, per fare solo alcuni esempi, nelle commedie di Plauto, nel Bellum Hispaniense, nell’epistolario di Cicerone di storia linguistica italiana, Firenze, La Nuova Italia.
Durante, Marcello (1981), Dal latino all’italiano moderno. Saggio ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] affidano a un tono volutamente dimesso e antilirico per pronunciare, all’inizio del Novecento, la crisi del poeta vate e del e la lingua italiana, Firenze, Olschki.
Trifone, Pietro (2000), L’italiano a teatro. Dalla commedia rinascimentale a Dario ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] diffusione della lingua italiana» (Ferroni 2003: 131), con la commedia dell’arte, le commedie di Machiavelli, Ariosto dell’italiano nell’opera e la questione linguistico-musicale dal Seicento all’Ottocento, Roma, Bulzoni.
Bordone, Renato (2005), I ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] vasə]).
Più a Mezzogiorno, e cioè su una linea che congiunge all’incirca Salerno a Lucera (Fg), si pone invece il confine fra , nelle liriche come nelle commedie, a delineare un’incisiva Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] biografici, ma in realtà è una replica all'Antidoto del C., che nel frattempo era morto in E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri..., II, Venezia 1835, pp. più antica); Id., Sopra le "Bellezze della Commedia di Dante" di A. C., in Dante e ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] consonantico che, per gli stessi motivi, si è formato all’interno della parola: le soluzioni oscillano tra ‹c›, prestigio, scrisse la commedia I megliacci; , Giovanni (1987), Umbria, in Profilo dei dialetti italiani, a cura di M. Cortelazzo, [poi] di ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] volgare, 1673; Dello stile legale, 1674; Difesa della lingua italiana, 1675) si ispiravano al criterio pre-illuministico di creare all’Italia una posizione egemonica.
Il vero traguardo culturale e linguistico del teatro secentesco fu però la commedia ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] per portare o riportare un tema all’attenzione dell’interlocutore, o anche un che è alla base della lingua italiana ed erano stati accolti anche nelle varie tratto da Rerum Vulgarium Fragmenta, CCCXXIV) alle commedie di ➔ Goldoni («Con questi, per l’ ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] da una indistinta tristezza, da un doloroso desiderio di non più tornare all’ovile (Deledda, Il vecchio della montagna, p. 98)
(37) Commedia delle ninfe fiorentine, a cura di A.E. Quaglio, Milano, Mondadori.
Calvino, Italo (1993a), Fiabe italiane ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...