DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] ... ; De nonnullis additionibus pro operis complemento (sitratta delle febbri dei naviganti, -1525), in Atti e mem. della Acc. di storia dell'arte sanitaria, s. 2, V (1939), pp. 189-95; A. Castiglioni, G. D., in Encicl. Ital., XXXV, Roma 1950, p. 349 ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] di):
(1) Maria partì
(2) Gianni guarda la partita
(3) Giulia ha prestato la macchina a suo fratello
La classe dei verbi copulativi, verbi), che hanno la necessità di appoggiarsi a un complemento predicativo per assolvere la funzione di predicato:
(4) ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] per le miniature; l'AG XII 2 della Braidense, redatto da maestro Galvano verso a " carattere univocamente ‛ comico ' " (Contini); in particolare per il sintagma zò fo (ma il testo dantesco ha le forme toscanizzate ciò, fu), seguito da complemento ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] può essere rappresentato da un complemento oggetto (Bianca dice le preghiere), da un complemento preposizionale (Bianca parla di Walter Belardi, a cura di P. Cipriano, P. Di Giovine & M. Mancini, Roma, Il Calamo, 2 voll., vol. 2º (Linguistica ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] a volte ha una realizzazione prosodica che lo stacca dal predicato (➔ soggetto); lo stesso può valere per un verbo e il suo complemento Id., Problèmes de linguistique générale, Paris, Gallimard, 1966-1974, 2 voll., vol. 1º, pp. 258-266 (trad. it. in ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] dell’odierno chi, preceduta da preposizione in funzione di complemento indiretto («per cui t’à così distructo ... Amore?», Dante, Vita nuova, II; «a cui ricovro?», Torquato Tasso, Ger. Lib. IV, 73, v. 2), o senza preposizione con valore di possessivo ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ). Le forme composte attive richiedono inoltre accordo con un complemento ➔ oggetto espresso da un pronome clitico di terza persona Id. & Renzi, Lorenzo (a cura di), Grammatica dell’italiano antico, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 1º, pp. 547 ...
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TIMPANARO, Sebastiano senior
Lucietta Di Paola
Nacque il 20 gennaio 1888 a Tortorici, in provincia di Messina, da Sebastiano, proprietario terriero, e da Maria Teresa Fonti, titolare di una rivendita [...] complemento). Nel 1919 riprese le pubblicazioni L’Arduo.
Il numero dell’anno seguente fu dedicato a Righi, morto l'8 giugno 1920, con un ritratto a del Righi sul fenomeno fotoelettrico, ibid., II (1922), 2, pp. 66-75; Augusto Righi, ibid., 3, ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] Lyons 1968): modo, tempo e aspetto verbale (2) e l’accordo con il soggetto (3):
(2) Mario era un insegnante
(3) Mario notato dagli studi logici a cavallo tra Ottocento e Novecento (Frege 1892; Russell 1919), il complemento può essere costituito anche ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] Istruzione nel governo Cairoli il 2 genn. 1881,rimanendo in carica per la creazione di una scuola "complementare" o, come disse il B lezioni da Vittorio Ascoli, in Scritti in onore del Prof. A.Pazzini in occasione del XXX anno di laurea,Torino 1954, pp ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...