Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] a (io voleva). Nei costrutti sono costanti la giustapposizione («in casa messer Francesco») e l’accordo del participio con il complemento , 2 voll.
Varchi, Benedetto (2007), Scritti grammaticali, a cura di A. Sorella, trascrizione e note di A. ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] («la Repubblica» 18 gennaio 2010)
sia con soggetto posposto:
(2) nei Paesi in via di sviluppo e in quelli di transizione oppure con il nome del predicato o il complemento predicativo:
(8) L’iscrizione di Toro a “modello 21” è stata un brutto colpo ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] suoi schemi di reggenza, cfr. Jezek 2003), come in (2):
(2)
a. Carlo non crede a quel che dice la gente
b. Carlo non crede in sua accorgersi e pentirsi richiedono obbligatoriamente un complemento retto da di:
(14)
a. Mario si accorse del problema
...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] ’evento e realizza il complemento indiretto (detto anche complemento di termine o dativo: a sé). Se è omesso Napoli, Donna Jo (1976), At least two si’s, «Italian linguistics» 2, pp. 123-148.
Nocentini, Alberto (1977), Sulla diatesi del verbo italiano ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] tipiche dei verbi (è flesso per il tempo, regge il complemento oggetto, è modificato da un avverbio: il vedere / l’avere di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] in 9) e forme di complemento oggetto indiretto (es. in 10), secondo lo schema descritto in (11):
(9) prendo
(a) il caffè (a) lo prendo
(b) la sono posti di norma nel seguente ordine: (1) pronomi, (2) nomi propri, (3) nomi di parentela (del tipo padre, ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] di):
(1) Maria partì
(2) Gianni guarda la partita
(3) Giulia ha prestato la macchina a suo fratello
La classe dei verbi copulativi, verbi), che hanno la necessità di appoggiarsi a un complemento predicativo per assolvere la funzione di predicato:
(4) ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] può essere rappresentato da un complemento oggetto (Bianca dice le preghiere), da un complemento preposizionale (Bianca parla di Walter Belardi, a cura di P. Cipriano, P. Di Giovine & M. Mancini, Roma, Il Calamo, 2 voll., vol. 2º (Linguistica ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] a volte ha una realizzazione prosodica che lo stacca dal predicato (➔ soggetto); lo stesso può valere per un verbo e il suo complemento Id., Problèmes de linguistique générale, Paris, Gallimard, 1966-1974, 2 voll., vol. 1º, pp. 258-266 (trad. it. in ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] dell’odierno chi, preceduta da preposizione in funzione di complemento indiretto («per cui t’à così distructo ... Amore?», Dante, Vita nuova, II; «a cui ricovro?», Torquato Tasso, Ger. Lib. IV, 73, v. 2), o senza preposizione con valore di possessivo ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...