Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] come segmento autonomo; a conferma, nel campione utilizzato da Maddieson non raggiunge neppure il 2% di attestazione.
Anche invece parte della rima, sia che si tratti del complemento del nucleo sia che risulti associata alla coda sillabica (Marotta ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] frase.
L’analisi logica analizza e descrive i complementia partire dal loro significato, e la terminologia rende chiusa dei ‘casi’ profondi, definiti in base al significato; 2) delle regole che indicassero, per ciascuna lingua e per ciascuna classe ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] a ritenere che il che invariabile usato come introduttore di relative sia non un pronome, ma una congiunzione generica (o un ‘complementatore Data on the noun phrase accessibility hierarchy, «Language» 55, 2, pp. 333-351.
Keenan, Edward L. & ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] come in mettere sotto discussione e chinarsi su + complemento astratto nel senso di «occuparsi di, concentrarsi su». in La terza lingua, a cura di B. Moretti, Bellinzona, Osservatorio linguistico della Svizzera italiana, vol. 2º, pp. 145-292.
...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] (4):
(1) Marco sembra stanco
(2) tutti reputano Marco un buono a nulla
(3) sento tuo fratello molto amico
(4) mi dichiaro estraneo a questo imbroglio
A rigore, si possono considerare come complementi predicativi anche gli elementi aggettivali o ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] verbo + complemento al posto del solo verbo: dare comunicazione («comunicare»), effettuare/procedere a una verifica Alberto A. (1993), Lingue speciali, in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma-Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] il significato della frase (2) (➔ predicato, tipi di):
(1) un lago profondo
(2) il lago è profondo
Fino quando l’aggettivo qualificativo ha un complemento, l’aggettivo deve seguire il nome (Nespor 1988: 426):
(13)
a. una musica piacevole / una ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] a piede libero
mentre si intendono appartenenti alla classe avverbiale non soltanto gli avverbi propriamente detti, ma anche «i complementi , Oxford, Oxford University Press, 1975-1983, 2 voll., vol. 2° (Phrase, clause and sentence idioms).
Cutler, ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] notare dagli esempi, non c’è norma stabile sulla grafia dei composti, a parte quelli del tipo verbo + nome, la cui grafia è quasi tipo il costituente non-testa fa da complemento al costituente testa:
(2) angolo cottura, buono pasto, buono sconto ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] indiretto evidenziate in (2) (Mortara Garavelli 20012: 429):
(1) vattene, adesso!
(2) a. mi disse di A livello sintattico, in particolare, non possono essere riportate con un discorso indiretto «frasi principali non trasformabili in frasi complemento ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...