Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] ?page=29)
(c) attraverso, dopo, senza, meno, ecc., che invece non ammettono seconda preposizione, reggendo quindi direttamente il complemento:
(24) ha un […] cortile interno a cui si accede attraverso un portone quadrato (Celati 1992: 13)
(25 ...
Leggi Tutto
Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] nominali possono operare come ➔ soggetto della frase e come ➔ oggetto diretto del verbo. Possono inoltre ricorrere all’interno di un sintagma preposizionale come complemento della preposizione, ricoprendo vari ruoli.
In funzione di soggetto, il ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] la frase subordinata che Giovanni abbia perso il treno funziona come complemento oggetto di teme: è una completiva, che esprime un libera ma imposta dal verbo principale e non ha un rapporto diretto con il valore modale (reale o irreale; ➔ modalità) ...
Leggi Tutto
Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] comportati così [soggetto]
(3) voglio che mi dica la verità [oggetto diretto]
(4) ho dimenticato di farlo [oggetto diretto]
(5) mi pento di essere stato bugiardo [complemento indiretto]
(6) il contratto mi impegna a consegnare il manoscritto entro ...
Leggi Tutto
L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] situazione diventa più instabile nel caso in cui l’oggetto diretto sia invece preposto al verbo. Distinguiamo diversi parametri in genere con valore di quantificatore o classificatore, che il suo complemento, come si vede nei due esempi (27) a. e ...
Leggi Tutto
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] di un certo scopo, spesso determinati da un complemento oggetto: leggere un libro, cantare una canzone). indiretto a volte l’imperfetto prende il posto del presente nel discorso diretto: in tali casi l’imperfetto ha significato di passato recente (ha ...
Leggi Tutto
L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] Luca
(2) ho imparato la lezione
L’oggetto, non essendo introdotto da preposizione, si lega direttamente al verbo (di qui anche la denominazione di oggetto diretto). La nozione di complemento oggetto si contrappone quindi a quelle di ➔ soggetto e di ...
Leggi Tutto
L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] cui una frase come
(1) Maria ha raggiunto il rifugio
viene analizzata come: soggetto (Maria) + predicato verbale (ha raggiunto) + complemento oggetto o diretto (il rifugio). Ma se il soggetto e il predicato bastano da soli a fare una frase di senso ...
Leggi Tutto
Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] all’una o all’altra interpretazione: la presenza di un complemento d’agente o quella di un avverbio di modo indirizzano con gli altri verbi e col participio accordato con l’oggetto diretto. Alla fine del XV secolo sia haber che haver vengono estesi ...
Leggi Tutto
Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] l’ / quell’altro).
Gli indefiniti possono essere seguiti da complementi partitivi (ciascuno dei due, molti di loro) e, ălt(e)rui (rifatta sul dativo del relativo cui) con valore di oggetto diretto (ad es. «et amo altrui»: Petrarca, Canz. CXXIV, 11) o ...
Leggi Tutto
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...