Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] una semplicità di disegno essenzialmente latina.
Vita
Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Sarti e G. Martucci, poi a volgendosi però ben presto alla composizione; dal 1913 a Roma, dove fu prof. di composizione, poi direttore nel conservatorio ...
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Musicista italiano (n. Torino 1969). Autore di musica cameristica e sinfonica, ha studiato al conservatorio di Milano e di Parigi. Dopo il diploma, parallelamente all’attività di composizione, è stato [...] critico musicale e autore di programmi radiofonici e televisivi di musica. Il suo album d’esordio è Mosorrofa o ). Autore estremamente prolifico, ha realizzato, tra le altre composizioni, Absolut. Concerto per violoncello, basso elettrico e archi ...
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Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] . H. fu celebrato, specie in Italia, quale successore di Scarlatti e ideale interprete del mondo metastasiano. Alla negligenza musicale e drammatica di troppi suoi contemporanei, oppose, specie nell'Arminio e nel Solimano, la cura dell'orchestra e ...
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Direttore d’orchestra italiano (n. Milano 1964). Dopo gli studi in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra al conservatorio di Milano, si è perfezionato con D. Renzetti, M. W. Chung e V. Gergiev. [...] Orchestra, nonché direttore principale dell’Orchestra di Cadaqués, della BBC Philharmonic, direttore musicale del Teatro Regio di Torino e direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington. È inoltre direttore artistico dello Stresa ...
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Musicista (Colonia 1819 - Parigi 1880). Figlio di un cantore della sinagoga di Colonia, Giuda Eberscht, prese in seguito cognome dalla cittadina di O. in cui era nato il padre. Dal 1833 studiò violino, [...] violoncello (del quale fu eccellente virtuoso) e composizione al conservatorio di Parigi. Direttore d'orchestra al Théâtre français, poi e degli ambienti, all'estrosa varietà del discorso musicale, espressione sempre di un gusto artistico del tutto ...
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Musicista (Brand, Baviera, 1873 - Lipsia 1916); studiò dapprima con i genitori e con l'organista Lindner a Weider, poi con H. Riemann; prof. all'accademia musicale di Monaco, poi (1907-16) direttore degli [...] studî musicali dell'univ. di Lipsia e insegnante di composizione in quel conservatorio; fu anche (1911-15) Generalmusikdirektor a Meiningen. R. fu uno dei compositori più fecondi e interessanti del suo tempo. In pieno confluire di correnti ...
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Pianista e critico musicale italiano (Fossano, Cuneo, 1931 - Imola 2023). Diplomatosi in pianoforte con C. Vidusso (1949) e in composizione (1953) al conservatorio di Parma, ha insegnato pianoforte nei [...] conservatorî di Cagliari, Trieste, Venezia, Parma e (dal 1965 al 1996) Milano. Direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna (1971-77), del Carlo Felice di Genova (1978-80), del Regio di Torino (1981-91) ...
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Direttore d’orchestra italiano (Roma, 1902 – ivi 1992). Allievo del conservatorio di Santa Cecilia, ha studiato direzione d’orchestra con Giacomo Setaccioli e composizione con Ottorino Respighi. Quest’ultimo [...] (l’odierna Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia). In seguito è stato direttore stabile dell’orchestra del Maggio musicale fiorentino e, soprattutto, direttore stabile e artistico dell’Orchestra sinfonica della RAI di Torino dal 1946 al ...
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Josipović, Ivo. – Uomo politico e musicista croato (n. Zagabria 1957). Laureato in Legge (1980) e in Composizione all’Accademia musicale di Zagabria, ha alternato l’attività di docente di Giurisprudenza [...] a quelle di insegnante di Armonia (1987-97), di compositore e di direttore di festival musicali (Biennale musica di Zagabria, 1991-2010). Rappresentante della Croazia alla Corte internazionale di giustizia e al Tribunale penale internazionale per l’ ...
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Musicista inglese (Broadheat 1857 - Worcester 1934). Allievo del padre, l'organista W. H. Elgar, e poi del violinista A. Pollitzer, dal 1889 in poi si dedicò esclusivamente alla composizione, riuscendo [...] fecondo in ogni genere musicale. La sua arte, eclettica e spesso sensibile a influssi di Liszt e di R. Strauss, manifesta peraltro un lirismo ora impetuoso ora mistico e un sottile humour, che sono personali dell'autore. Tra i numerosi lavori vocali- ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...