Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] di azione terminata e che viene prodotto alla fine dei verbi (fig. 23).
Oppure utilizza segni che esprimono concetti relativi al momento in cui una determinata azione si compie: ieri, oggi, domani. In generale, i segni riferiti al passato, vengono ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] delle lettere nel testo deve approssimarsi alla distribuzione delle lettere nella lingua. Egli espresse poi lo stesso concetto nella dodicesima delle sue regole, dicendo: "[...] io ho detto che il criptogramma deve essere sufficientemente lungo, dato ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] e rendono autonome e visibili forme che nel linguaggio della comunicazione sono automatiche, trasparenti, subordinate al concetto e quindi inavvertite. Di qui, accanto all’impiego della somiglianza formale come principio generatore della contiguità ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] degli abiti (Simmel 1895: 16). Gli studi semiologici, più di altri, hanno approfondito tali aspetti, utilizzando il concetto di vestema «unità funzionale del sistema moda» di Barthes (1967).
La storia linguistica dell’abbigliamento in Italia ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] forestierismi); l’avvertita e perdurante ‘necessità’ di una parola nuova per una nuova scoperta o invenzione o per un concetto definito da poco; quanto meno, il favore del pubblico verso un termine giudicato più efficace di altro già esistente nella ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] , quali Quintiliano e Frontone, il B. di questi autori e della loro prosa e attività ebbe sempre un concetto meramente formalistico-tecnico, né si preoccupò quindi mai di rendersi ragione dell'individualità creativa di ciascuno scrittore o delle ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] i prestiti, che devono essere usati soprattutto quando non esiste in italiano un vocabolo corrispondente per esprimere il concetto o l’oggetto designato: un esempio può essere il recente mobbing (dall’inglese) ‘insieme di comportamenti vessatori ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] di fattori (➔ coerenza, procedure di). Gli aspetti che riguardano la sua forma linguistica sono colti invece con il concetto di coesione (cfr. sotto; ➔ coesione, procedure di).
Nella sua manifestazione più elementare (e quando è applicata al testo ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] 1998), raccoglie molte osservazioni di linguistica generale, per es., la distinzione modernissima tra parole e termini, il concetto di europeismo lessicale (➔ europeismi), di arcaismo, ecc., e altre più mirate alla componente grammaticale e al ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] frase del principe di Metternich, solitamente interpretata solo come offesa verso l’Italia. Metternich aveva scritto (ampliando un concetto più volte già utilizzato in maniera sintetica; cfr. Fumagalli 1968: 361):
Le mot Italie est une dénomination ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...