Nicea, concìlidi Il primo (primo anche dei concili ecumenici) si tenne nel maggio-giugno del 325, convocato dall'imperatore Costantino. Vi parteciparono da 220 a 318 vescovi, in maggioranza orientali. [...] (il Credo), tuttora in uso con le aggiunte del II Conciliodi Costantinopoli; fissò la celebrazione della Pasqua dopo l'equinozio di primavera (uso romano-alessandrino). Il secondo (settimo concilio ecumenico), riunito nel sett. 787, tenne le ultime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute sulla Trinita, Ario e il conciliodiNicea
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso al dibattito teologico [...] per mettere fine alla controversia ariana, che rischia di minare alla radice l’unità dell’oikouméne cristiana.
Il conciliodiNicea
Il conciliodiNicea (maggio-giugno 325), primo concilio ecumenico della storia della Chiesa, è convocato e ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] periodicamente una volta all'anno; quest'uso fu dipoi confermato e reso generale dal canone 5° del conciliodiNicea.
Intervenne poi nei concilî l'opera degl'imperatori. Costantino, che si credeva ordinato da Dio a episcopus externus della Chiesa, e ...
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NICEA (Νίκαια, Nicaea; etn. Νικαιεύς o Νικαεύς)
Filippo MAGI
Guillaume DE JERPHANION
Nicola Turchi
Alfredo Vitti
Città della Frigia ellespontica sulla riva orientale del lago Ascania (odierno Iznik [...] ., II, 28, 1, in Patrol. Lat., LXXXV, col. 1309); il Liber Pontificalis, redatto nel 530, insiste sul fatto che il conciliodiNicea fu convocato da Silvestro (ed. Duchesne, I, Parigi 1886, p. 171); del resto la precedenza dello stesso Osio e dei due ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] s'intromise dapprima nelle controversie donatiste e in seguito, preoccupato per la diffusione dell'arianesimo, convocò il conciliodiNicea (325). ▭ Sulle monete, C. presenta fronte diritta, naso aquilino, mento prominente, volto rasato, in alcune è ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] i. sacre fu ristabilito, e nel 2° ConciliodiNicea (7° ecumenico, 787), e di nuovo sotto l’imperatrice Teodora in un sinodo di Costantinopoli (843), venne definitivamente approvato.
Il Concilio Vaticano II, nella costituzione Sacrosanctum concilium ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] sembrò, a Costantino e più ancora al successore Costanzo II, più adatto l’arianesimo, condannato però nel ConciliodiNicea (325). Di qui il protrarsi delle dispute trinitarie, nel corso delle quali la Chiesa rivendicò, con la purezza della dottrina ...
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Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste [...] venga ad apportare il suo peso alle affermazioni bibliche, intese proprio come l’espressione di un mistero trinitario. Nel ConciliodiNicea (325), si definì il Figlio di Dio «Unigenito nato dal Padre ..., luce da luce, Dio vero da Dio vero, nato ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] ecumenico.
Opere
Fu uno dei personaggi più colti del suo tempo: tradusse dal greco, tra l'altro, gli atti del VII Concilio (diNicea) e dell'VIII (di Costantinopoli); i Collectanea (documenti sulla controversia monotelita e il papa Onorio I) e vite ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] (313), con il riconoscimento dei diritti e privilegi delle Chiese, con la convocazione del Conciliodi Arles (314) e del grande ConciliodiNicea (325) da lui stesso presieduto, Costantino può dirsi il fondatore del nuovo Impero cristiano e con ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...