DEL POZZO (Dal Pozzo, Pozzo, De Puteo), Raimondo, principe del Parco
Maria Muccillo
Nacque, secondo la maggior parte dei biografi, nel 1619, o, come sostengono Ritzler e Sefrin, il 17 genn. 1622, a [...] eresie antiche, medioevali e moderne. La parte seconda, Notitia conciliorum, elenca diciotto concili, disposti questa volta in ordine cronologico, dal conciliodiNicea a quello Lateranense del 1513, ba:ttendo soprattutto l'accento sulle eresie che ...
Leggi Tutto
Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] soggette, legati papali e rappresentanti della Chiesa anglosassone. In quella sede fu contestata l'universalità del secondo conciliodiNicea (787), settimo degli ecumenici, che era stato presieduto dalla basilissa Irene e da suo figlio Costantino IV ...
Leggi Tutto
ortodossa, chiesa
Sergio Parmentola
I cristiani di rito greco
Sorto originariamente in ambito religioso, il termine ortodossia (dal greco orthòs «retto» e dòxa «opinione») significa «opinione conforme [...] lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio («Filioque»); gli ortodossi, invece, fedeli al dogma stabilito nel ConciliodiNicea (325), ribadirono che lo Spirito Santo procede solo dal Padre;
• gli ortodossi riconobbero l’autorità dell’imperatore ...
Leggi Tutto
concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] della Chiesa cristiana fu convocato a Nicea nel 325
Il conciliodiNicea: papi e imperatori
Il primo concilio ecumenico, ossia "universale", fu quello convocato dall'imperatore Costantino a Nicea, nella Turchia di oggi, nell'anno 325.
Papa Silvestro ...
Leggi Tutto
patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del ConciliodiNicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] poi riconosciuto a Costantinopoli (381), come nuova Roma, e a Gerusalemme col Conciliodi Calcedonia (451). A questi cinque p., cui corrispondevano le basiliche patriarcali di Roma, se ne aggiunsero, sotto la spinta delle circostanze storiche, altri ...
Leggi Tutto
CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] Immagini dei primi sei c. ecumenici sono contenute in un'altra raccolta conciliare che risale al sec. 11°, anche se forse le miniature sono è quello che introduce i canoni del secondo c. diNicea (c. 97r).Rappresentazioni musive aniconiche dei c. si ...
Leggi Tutto
Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] Roma, Alessandria e Antiochia, la posizione onorifica del vescovo di Gerusalemme, la riammissione dei seguaci di Novaziano, di Paolo di Samosata e dei lapsi, la disciplina del clero. Il secondo Concilio (VII ecumenico), riunito il 24 sett. 787, tenne ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] e di Teodoro IIPorfirogenito; arcivescovo diNicea nel 1437, partecipò al conciliodi Ferrara-Firenze (1438-39) per l'unione della Chiesa greca con quella latina, in qualità di oratore principale dei Greci; nell'esito felice, anche se non duraturo, ...
Leggi Tutto
Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concilidi Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ritenne opportuno autorizzare chi non si sentisse di praticare il c. a usare dei diritti coniugali. Altri testi si ispiravano ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (m. Antiochia 1098), vescovo (dal 1077) di Le Puy, scelto da Urbano II nel Conciliodi Clermont (1095) come legato pontificio alla crociata cui partecipò nel gruppo guidato da Raimondo di [...] Tolosa, distinguendosi come avveduto capo militare negli assedî diNicea e di Antiochia. Alberico di Tre Fontane gli attribuisce la Salve Regina. ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...