Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] con Atanasio - uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, difendendo le definizioni del conciliodiNicea. Ma presto le sue idee cristologiche, che attenuavano l'umanità di Cristo, destarono sospetti e reazioni: onde la condanna, pur senza nominare ...
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Eresiarca alessandrino (m. Costantinopoli 336), già discepolo di Luciano d'Antiochia e prete della chiesa di Baucalis, il cui insegnamento eterodosso attrasse l'attenzione del vescovo Alessandro, che lo [...] condannò (321); onde si rifugiò presso Eusebio di Cesarea, poi presso il condiscepolo Eusebio di Nicomedia. Questi, dopo la condanna nel conciliodiNicea, si adoperò per ottenerne il ritorno: dopo varie vicende (vi è nelle fonti certa discrepanza) ...
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Santo (m. 352), romano, successore di papa Marco, fu eletto il 6 febbr. 337. Lottò contro la eterodossia degli ariani-eusebiani, non domata dal ConciliodiNicea a favore di Atanasio, che un concilio orientale [...] tenutosi a Tiro aveva condannato (335). Nel Conciliodi Sardica (343) dal quale i vescovi orientali si ritirarono, ottenne che si regolasse la procedura degli appelli e una nuova condanna dei vescovi dissidenti. Festa, 12 aprile. ...
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Vescovo (m. 360 circa), forse d'origine egizia; presente al ConciliodiNicea (325), dove sostenne l'introduzione del celibato per i sacerdoti, ma la non obbligatorietà di separarsi dalle mogli per quanti [...] avessero già contratto il matrimonio prima dell'ordinazione. Al Conciliodi Tiro (335) riuscì a far distaccare Massimo, vescovo di Gerusalemme, dal partito degli ariani e dei meleziani. Festa, nel Martirologio Romano, 11 settembre. ...
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Vescovo (330 circa-410) di Amasea, nel Ponto; oratore, formatosi sugli autori classici, autore di 14 discorsi, di cui specialmente notevoli il 4º contro la festa pagana delle Calende, e l'11º sul martirio [...] di s. Eufemia, citato (nel 2º conciliodiNicea, 787) come la più antica testimonianza del culto delle immagini. ...
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Vescovo di Gerusalemme (dal 314 al 335), collaborò con s. Elena alla costruzione degli edifici sacri da essa fatti erigere sul luogo del ritrovamento della Croce. Avversario di Ario, partecipò al Concilio [...] diNicea. Festa, 10 marzo. ...
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(XIII, p. 944; App. II, I, p. 853; III, I, p. 549; IV, I, p. 691)
Seguendo la stessa catalogazione adottata nell'Appendice IV per i documenti più solenni del Sommo Pontefice, dal 1976 a tutto maggio 1991 [...] ; Duodecimum saeculum (4 dicembre 1987), per il 12° centenario del secondo ConciliodiNicea; Euntes in mundum (25 gennaio 1988), per il millesimo del Battesimo della Rus' di Kiev; Os caminhos do Evangelho (29 giugno 1990), ai religiosi dell'America ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] (v. XIV, p. 485), uno dei canoni redatti in arabo e falsamente attribuiti al conciliodiNicea, ma accolti dalla chiesa copta, vieta l'elezione di un etiopico a metropolita e pone il katholikós degli Etiopici sotto la giurisdizione della cattedra ...
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Le più recenti vicende dell'Etiopia, dopo la riacquistata indipendenza, sono strettamente legate alla fine del dominio italiano su quella regione e pertanto esse sono state esposte, per necessità di coordinamento, [...] .
Bibl.: Oriente Moderno, annate 1937 e segg.; P. Mauro da Leonessa, La versione etiopica dei Canoni apocrifi del ConciliodiNicea, in Rassegna di Studi Etiopici, II (1942), p. 29 segg.; C. Conti Rossini, Il Metropolita d'Etiopia ed il Patriarca d ...
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Diacono (m. Roma 795), di nobile famiglia romana, fu consacrato papa il 9 febbraio 772. Avverso ai Longobardi, A. si sbarazzò abilmente del capo della fazione longobardica in Roma, Paolo Afiarta. Stornò [...] del culto delle immagini; inviò legati al II Concilio ecumenico diNicea (787) le cui decisioni, anche a causa di errori nella traduzione, non furono accettate dalla Chiesa franca (Sinodo di Francoforte, 794), che vi oppose a confutazione i ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...