La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] di fedeltà politica, bensì di idolatria – furono perseguitati.
Così, nel 325, il ConciliodiNicea dichiarò eretici i libri di Ario, e Costantino prescrisse la pena di morte per chiunque avesse cercato di devastare le sedi di giornali dei partiti d ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] Unnerico, cui si deve la convocazione nel 483 di un concilio a Cartagine, al fine di portare nuovamente in discussione le tematiche condannate più di un secolo e mezzo prima al conciliodiNicea e di convincere i cattolici ad abiurare e passare fra ...
Leggi Tutto
FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] da quello che Costantino aveva applicato a danno dell'influente Eusebio di Nicomedia, quando questi si era rifiutato di sottoscrivere la deliberazione del conciliodiNicea del 325 a danno di Ario. Solo nel VI secolo (sinodo Palmare) sarebbe stato ...
Leggi Tutto
Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] seguito a ciò, la Chiesa precisò la sua opposizione a qualunque metodo di castità costrittiva. Il ConciliodiNicea condannò, nel 325, l'evirazione, volontaria o meno. Anzi la volontà di reprimere qualunque eresia al riguardo, insieme all'idea che il ...
Leggi Tutto
Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] per quanto riguarda la storia ecclesiastica e contrassegnato soprattutto dalla reazione della parte ariana condannata nel 325 dal conciliodiNicea: è infatti una falsificazione medievale una lettera attribuita a M. e indirizzata ad Atanasio ...
Leggi Tutto
Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] soggette, legati papali e rappresentanti della Chiesa anglosassone. In quella sede fu contestata l'universalità del secondo conciliodiNicea (787), settimo degli ecumenici, che era stato presieduto dalla basilissa Irene e da suo figlio Costantino IV ...
Leggi Tutto
BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] L. Surius, integrata dalle traduzioni del Torrès dei canoni arabi del conciliodiNicea, dagli atti del conciliodiNicea e da quelli del primo conciliodi Milano.
Fu probabilmente in riconoscimento di questa sua fatica che Sisto V, il 29 genn. 1588 ...
Leggi Tutto
Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] Roma, Alessandria e Antiochia, la posizione onorifica del vescovo di Gerusalemme, la riammissione dei seguaci di Novaziano, di Paolo di Samosata e dei lapsi, la disciplina del clero. Il secondo Concilio (VII ecumenico), riunito il 24 sett. 787, tenne ...
Leggi Tutto
Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] di gente umile. Attraversato il Bosforo, dopo massacri di Ebrei, saccheggi e devastazioni, i crociati furono annientati dai Turchi a Nicea raggiunta, sotto l’incombente minaccia turca, al conciliodi Firenze (1439) tra Chiesa greca e romana, ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] e di Teodoro IIPorfirogenito; arcivescovo diNicea nel 1437, partecipò al conciliodi Ferrara-Firenze (1438-39) per l'unione della Chiesa greca con quella latina, in qualità di oratore principale dei Greci; nell'esito felice, anche se non duraturo, ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...