Ecclesiastico (Recanati 1812 - Roma 1885); membro della commissione preparatoria del concilioVaticanoI (1869), ebbe il cappello cardinalizio da Pio IX (1877) e fu segretario di stato di Leone XIII (1878-80), [...] la cui politica conciliante egli applicò alla Germania. Fu anche prefetto dei Sacri palazzi apostolici. ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] sull’autorità altrui, più che su prove oggettive o logiche.
Nella teologia cattolica, la prima delle virtù teologali, definita (ConcilioVaticanoI, sess. III, Constit. De Fide, 3) «virtù soprannaturale per la quale, con l’ispirazione e l’aiuto della ...
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Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] Römische Briefe vom Konzil (1870) firmate con lo pseudonimo di Quirinus. Avendo rifiutato di accettare le decisioni del ConcilioVaticanoI, nel 1871 fu scomunicato. Lasciò la cattedra e da un lato ispirò e diresse il movimento dei Vecchi Cattolici ...
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Orientalista e prelato (Prospect, Irlanda, 1803 - Dublino 1878); professore di ebraico e di Sacra Scrittura, poi rettore del Collegio Irlandese (1832-50) e del Collegio urbano di Propaganda Fide (1848-49) [...] l'università cattolica (1854); cardinale (1866), tenne il concilio nazionale di Maynooth (1875) diretto a combattere i Vecchi Cattolici e il liberalismo. Nel concilioVaticanoI, diede una formulazione del dogma dell'infallibilità pontificia, che ...
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Ecclesiastico (Marion, Kentucky, 1810 - Baltimora 1872). Si laureò in teologia a Roma; parroco della cattedrale di Bardstown (1834), direttore del Catholic advocat (1835), vicario generale, coadiutore [...] il movimento Know-nothing, così come la scuola laica. Fu poi (1864) arcivescovo a Baltimora e presidente del Concilio generale (1866), dal quale fece approvare il progetto di fondazione di un'università cattolica. Intervenne al concilioVaticanoI. ...
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Ecclesiastico (Carogue 1824 - Roma 1892). Ordinato prete nel 1847, fu dal 1864 parroco di Ginevra e vescovo in partibus di Hebron; partecipò al concilioVaticanoI e nel 1873 fu nominato vicario apostolico [...] di Ginevra, ove tentò di ripristinare il vescovado. Espulso perciò dalla Svizzera, vi ritornò come vescovo di Losanna e Ginevra risiedendo a Friburgo, di cui contribuì a fondare l'università (1889). Cardinale ...
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Nato a Lochau (Vorarlberg) il 2 dicembre 1813, e ordinato sacerdote nel 1837, insegnò storia e diritto ecclesiastici per 25 anni, prima nel seminario di Bressanone, e poi nell'universid di Vienna. Consacrato [...] sono importanti le Institutiones Patrologiae.
Bibl.: A. Erdinger, Dr. J. F., Bressanone 1874; L. M. Ransauer, Dr. J. F., in Deutschlands Episcopat, IV, fasc. 4°, Würzburg 1875; E. Campana, Il ConcilioVaticano, I, Lugano-Bellinzona 1926, p. 745 segg. ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] fu segnata da Giovanni XXIII con l’annuncio (1959) del concilioVaticano II e l’istituzione (1960) del Segretariato per l’unione A Lima nel 1982, per la prima volta, i cattolici sottoscrissero un importante documento comune su Battesimo, Eucarestia ...
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papa, santo. - Karol Wojtyła (Wadowice, Cracovia, 1920 - Roma 2005). Primo papa non italiano dell’epoca moderna dopo Adriano VI (1522-23) e primo papa slavo della storia.
Nato da modesta famiglia, fu studente [...] di Cracovia, creato cardinale nel 1967, partecipò al concilioVaticano II e a tutte le assemblee del sinodo dei vescovi durante la sua vista al carcere romano di Rebibbia.
Tra i temi del pontificato spiccano la necessità di una «nuova ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] internazionale; in questo ruolo ha contribuito a ispirare i documenti dottrinali del suo predecessore, impegnandosi in partic. nell’attuazione e nella difesa del ConcilioVaticano II di fronte a interpretazioni ritenute forzate e contrastanti ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...