L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] analizza in qual modo l’azione reciproca dei venditori e dei compratori determini i p. in condizione di concorrenzaimperfetta, di concorrenza monopolistica, di monopolio, di monopsonio, di oligopolio.
Il sistema di p., in qualsiasi forma di mercato ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] e soprattutto di E. Chamberlin e J. Robinson, che hanno analizzato il funzionamento del m. nelle varie ipotesi di concorrenzaimperfetta o monopolistica.
La classificazione delle forme di m. può essere fatta in base a vari criteri, a quelli cioè ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] dati aggregati del mercato. In un'altra classe di modelli, al contrario, si esamina il problema della concorrenzaimperfetta a partire dalla teoria dei giochi, strumento teorico per rappresentare le situazioni di interazione strategica, nelle quali ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] 1952, pp. 314-317.
Robinson, J., Economics of imperfect competition, London 1933 (tr. it.: L'economia della concorrenzaimperfetta, Milano 1973).
Robinson, J., The production function and the theory of capital, in "Review of economic studies", 1954 ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] e da Edward Chamberlin, quanto delle ricerche sul comportamento strategico messo in atto dai produttori in condizioni di concorrenzaimperfetta, e sul profitto che ne risulta, iniziate da Michail Kalecki. In quest'ultima prospettiva il profitto di ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] Cambridge 1987.
Robinson, J.V., The economics of imperfect competition, London 1933 (tr. it.: L'economia della concorrenzaimperfetta, Milano 1973).
Schmalensee, R., Entry deterrence in the ready-to-eat breakfast cereal industry, in "Bell journal of ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] marginali dei due beni. In un mercato in regime di libera concorrenza il prezzo, o rapporto in base al quale due beni si ne approfondirono le cause fondamentali, ma ne posero imperfettamente in evidenza solo alcuni aspetti monetari e politico- ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza".
Il concetto di aiuto è più ampio di quello , 1984) ha sottolineato che è piuttosto la presenza di informazione imperfetta, e non la scarsità di capitale, la causa principale del ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] fra loro per impedire l'ingresso nel mercato di nuovi concorrenti (contrastando in questo modo la tendenza a cadere del 1988). Il primo è dotato di forze limitate e di conoscenza imperfetta; il mercato è l'istituzione che consente a queste forze e ...
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Utilità
Carlo Casarosa
Introduzione
Il concetto di utilità, intesa come soddisfazione dei bisogni (e, più in generale, delle esigenze) dell'uomo attraverso il consumo di beni e servizi, è sempre stato [...] quel momento quella del valore-lavoro, per quanto imperfetta, appariva loro la più soddisfacente.
La rivoluzione marginalista , ma a suggerire l'abbandono dell'ipotesi di perfetta concorrenza (in quanto incompatibile con il fatto che, nel mondo ...
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sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...