In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato comune». Le norme riferite la forma di mercato detta di c. monopolistica.
La c. imperfetta o monopolistica
È una situazione di mercato in cui le imprese sono ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] i prezzi. L’esistenza di un NAIRU non esclude la possibilità di avere disoccupazione involontaria.
In un contesto di concorrenzaimperfetta è possibile che sul mercato del lavoro si determini un saggio del salario reale superiore a quello che, in ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] analizza in qual modo l’azione reciproca dei venditori e dei compratori determini i p. in condizione di concorrenzaimperfetta, di concorrenza monopolistica, di monopolio, di monopsonio, di oligopolio.
Il sistema di p., in qualsiasi forma di mercato ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] (in Economic journal, 1926; trad. it. 1927), S. fornì un rilevante contributo all'elaborazione della teoria della concorrenzaimperfetta o monopolistica, che sarebbe stata sviluppata pochi anni dopo da J. Robinson e da E. Chamberlin. Dopo la ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] appare sostanzialmente armonica. Si sono anche tuttavia indagate forme di mercato diverse dalla concorrenza pura, quali la concorrenzaimperfetta, la concorrenza monopolistica, il monopolio bilaterale. Anche gli sviluppi della teoria keynesiana hanno ...
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Economista (Camberley, Surrey, 1903 - Cambridge 1983). Fu docente di economia all'univ. di Cambridge e allieva di J.M. Keynes. Il suo lavoro teorico, vasto e importante, merita di essere ricordato soprattutto [...] . La R. si professava "keynesiana di sinistra". La sua ricerca sulla concorrenzaimperfetta venne svolta in concomitanza con il lavoro di H. Chamberlin sulla concorrenza monopolistica. È difficile enucleare le differenze teoriche fra le due opere ...
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Globalizzazione
Giorgia Giovannetti
Con la locuzione globalizzazione dell'economia mondiale si descrivono fenomeni diversi, che rappresentano più aspetti dinamici dello stesso processo di internazionalizzazione: [...] Paesi. Come viene messo in evidenza dalle nuove teorie del commercio internazionale (Krugman 1995), in condizioni di concorrenzaimperfetta e rendimenti di scala crescenti viene meno la relazione tra prezzi relativi dei beni e prezzi relativi delle ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] perfetta e nella ricerca di un maggiore realismo, fu introdotta negli anni Trenta l'ipotesi di concorrenzaimperfetta e, successivamente, quella di oligopolio (per un esame più approfondito dell'oligopolio e delle tecniche analitiche impiegate ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] trasferimenti (in particolare sanità, previdenza, istruzione). Nella Nuova economia keynesiana, dove hanno un ruolo essenziale la concorrenzaimperfetta, le rigidità nominali di prezzi e salari e il tasso di disoccupazione di equilibrio, le funzioni ...
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STIGLITZ, Joseph Eugene
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Gary (Indiana) il 9 febbraio 1943. Laureatosi all'Amherst College del Massachusetts (1964), ha ottenuto il Ph.D. dal Massachusetts [...] ai problemi del settore pubblico e del ruolo dello stato nell'economia; alla teoria del monopolio e della concorrenzaimperfetta; alla teoria dell'impresa; al mercato del lavoro. In particolare, molti dei suoi scritti analizzano il funzionamento dei ...
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sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...