MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] e nella difesa dell'istituto parlamentare. Ne fece fede la Protesta da lui stesa di getto mentre erano in corso i fatti del di celibato perpetuo. Inoltre vietava ai cattolici il matrimonio con individui di altre confessioni religiose.
Il disegno di ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] da Rotterdam e Tommaso Moro - che si poneva al di sopra delle confessioni in lotta in nome della dignità umana; ad esso si 'intima e piena persuasione della mente, e la fede non è fede senza convincimento". Nella sua opera Locke condensa molti motivi ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] nei rispettivi scritti hegeliani, così come le confessioni diaristiche o epistolari (reciproche, a partire da ma molto con il bisogno di aver fede che una gioventù frattanto fattasi adulta aveva sperato ieri di soddisfare in Gentile (misticismo ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] nella stessa Chiesa e alla proclamazione della stessa fede.
Nel 2005 il pastorato d’importazione è stato 8 Il muro di vetro. L’Italia delle religioni. Primo rapporto 2009, a cura di P. Naso, B. Salvarani, Bologna 2009.
9 Le confessioni che a tutto ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] sempre più gravi da parte degli eretici: "Piegandosi continuamente la lor fede or qua or là, è necessario ch'infine si spezzi nel mezzo confessioni e anzi liberare i riformati dalla concorrenza delle sette; anche Osio suggeriva, piuttosto, di ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] e alla specie diconfessionismo eventualmente professato dallo Stato». Confessionismo i cui principi di coscienza e di culto, obbligo di propagare e di imporre coattivamente la fede, costituzione dei seguaci di altri culti in una condizione di ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] nella diffusione della fede cristiana.
Santa Sede legge interna 7.6.1929, ha assunto la qualifica di sovrano dello Stato.
Il territorio dello stato della Città in quanto ha acquistato nella confessione religiosa una posizione particolare ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] aveva ormai svuotato di ogni significato. Senza soffermarci sulla valutazione crociana delle confessioni protestanti, basta ancora il rifiuto dell’intesa al momento in cui la fede cattolica individua il rinnovarsi dell’incarnazione del divino sulla ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] direzione spirituale, nelle confessioni. Entrò ascoltato e rìcercato nelle case dei nobili, divenne intimo di Antonio Venier, il l'anime vive dal corpo", orientando uomini inquieti verso la fede, il B. era in Firenze e nella Toscana tutta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] tipici (aequitas, dispensa, tolleranza, dissimulazione, buona fede ecc.), sia dallo scopo trascendente. Per questo, in grado di superare il confessionalismo concordatario e di offrire alle altre confessioni religiose strumenti di garanzia per ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...