Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] aspri contrasti col papato.
Il vero vincitore del conflittoin Germania rimane comunque Innocenzo III, che vede coronati preziose. Al-Kāmil ha ricambiato con doni dall'India, Yemen, Iraq, Egitto come segni della sua amicizia per l'imperatore. Berardo ...
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Degrado ambientale
Lester R. Brown
Introduzione
È ormai molto tempo che gli ecologi denunciano il fatto che il problema dell'alterazione degli ecosistemi è stato affrontato in modo superficiale, senza [...] in realtà in Medio Oriente si è registrata una riduzione ancora maggiore nella produzione di cereali pro capite. InIraq, una delle aree in cui si riscontrano le più gravi turbolenze politiche. Gli effetti devastanti del lungo conflitto tra Israele e ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nell’attuale sistema internazionale, gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza mondiale per concentrazione di potere. Benché [...] al di fuori dell’Iraq si è poi saldata alle dinamiche del conflitto civile.
Infatti, l’aggravarsi della minaccia terroristica per mano dei jihadisti dell’Is – che nel giro di pochi mesi sono entrati in controllo di parti dell’Iraq e della Siria e ...
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Massimo Nicolazzi
Una rivoluzione. Il ritorno dell’America all’indipendenza energetica. La fine del peak oil. Sono i titoli che (spesso) accompagnano e annunciano il nostro (presunto) ingresso nell’era [...] Bakken bisognerebbe perforare 2500 pozzi all’anno, mentre inIraq ne basterebbero 60). Complessivamente, negli Stati Uniti sono sistema, grazie al nuovo afflusso, può compensare gli effetti del conflitto locale. E un sistema che può fare a meno di tre ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] 50.000 soldati rimanevano ancora inIraq).
Da allora non meno sanguinoso è stato il dopoguerra in Afghanistan, con il 2010 annus horribilis per numero di vittime occidentali e locali. E anche nei Balcani il conflitto aperto era stato sedato, ma ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] delle vittime e della violenza che continua a essere presente su scala globale. E sono proprio loro – in realtà i soli conflittiinIraq e Afghanistan, rispettivamente con 36 e 43 nazioni coinvolte – che permettono di considerare il numero di stati ...
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Stati Uniti d’America
Sebbene gli Stati Uniti escano da un ventennio di supremazia solitaria e incontrastata a livello mondiale e [...] a condurre al tanto controverso intervento militare inIraq nel 2003.
Relazioni internazionali
La natura globale : bombardamenti Nato contro la Serbia durante il conflittoin Kosovo.
2001, Guerra in Afghanistan: dopo l’attacco terroristico subito l’ ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] in omaggio alla popolazione musulmana e a sostegno, in particolare, della causa dell’indipendenza della Palestina.
Le religioni inconflittoin Europa
In guerra: archiviato per ora l’Iraq, essa continua in Afghanistan e resta latente la minaccia ...
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Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] , inIraq smentirono le ottimistiche previsioni dell’amministrazione Bush sulla possibilità di usare lo strumento militare per esportare democrazia e pro-
muovere ambiziose operazioni di nation-building. I costi umani e materiali dei due conflitti ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] sempre pesato in maniera grave e indebita, fin dagli esordi al periodo dei mandati coloniali britannici su Iraq e Palestina e francesi su Siria e Libano e agli anni, apparentemente senza fine, del drammatico confronto e conflitto israelo-palestinese ...
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irachizzazione
(iraqizzazione), s. f. Assunzione delle responsabilità civili e sociali e dei poteri decisionali da parte del popolo iracheno e dei suoi rappresentanti, dopo il conflitto che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein (1937-2006);...
iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio come quello di tutti i suoi predecessori;...