In questi ultimi anni la conoscenza della natura dei fenomeni connessi alla struttura dell'atomo non è stata modificata in modo tale da rendere necessaria una revisione di quanto è già stato precedentemente [...] esposto sull'argomento nella prima edizione e nella prima appendice di questa Enciclopedia, poiché oggi si considera come una branca autonoma della fisica quella relativa allo studio del nucleo dell'atomo. ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] durante la biosintesi delle proteine man mano che il ribosoma legge il messaggio contenuto nell'acido nucleico. La conoscenza del codice genetico è geneticamente specificata ed è evidente nell'attività delle amminoacil-tRNA sintetasi che legano i ...
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Poeta anglosassone del sec. VII. Unica fonte della nostra conoscenza del poeta e della sua opera, è Beda (Hist. eccles., IV, 24). Questi racconta come C. fosse umile boaro nel monastero "doppio" di tipo [...] celtico, a Streanaeshalch (Whitby), retto dalla grande badessa Hild (morta nel 680); ivi, secondo la leggenda, egli ebbe il dono della poesia in una visione inviatagli da Dio, nel corso della quale cantò ...
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INCENSIERE (gr. ϑυμιατήριον; lat. turibulum, da tus, turis "incenso")
Goffredo BENDINELLI
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Bruciaprofumi. La conoscenza di oggetti di terracotta o di metallo, da servire come bruciaprofumi, appare [...] molto diffusa nel mondo antico orientale e classico. Tali incensieri erano usati nelle cerimonie di culto, e dovevano quindi far parte della suppellettile dei santuarî, in esemplari più o meno pregevoli ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] e quindi facilmente fortificabili. Sono fondazioni elime, secondo la tradizione letteraria greca, Segesta, Erice ed Entella. L'esistenza degli E. pone essenzialmente tre interrogativi, sulla specificità ...
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. Parola greca (ἀπόδειξις), significante "dimostrazione", divenuta termine tecnico nella dottrina aristotelica della conoscenza, per indicare il rigoroso processo di prova della validità d'una singola [...] Tale deduzione si effettua con l'opera della funzione più complessa del pensiero dianoetico (azione della διάνοια, e cioè della conoscenza in quanto si conforma come giudizio, sdoppiamento in un soggetto e in un predicato, e si distingue quindi dall ...
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INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] ") contro le stesse strutture epatocitarie.
Per quanto concerne le malattie batteriche, i maggiori progressi riguardano le conoscenze della patogenesi dello shock da endotossine di germi gram-negativi, e quelle sulla patogenesi delle enteriti. Lo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] , a simboleggiare la ricerca del nuovo. Sotto la nave è inciso un motto biblico: "molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta" (Daniele, 12, 4). Il significato implicito nell'immagine scelta da Bacon era che il suo libro avrebbe aperto ...
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soft economy
loc. s.le f. inv. Economia dolce e immateriale, basata sulla conoscenza, sulla valorizzazione dell’identità delle comunità e dei territori e sul rispetto dell’ambiente.
• la proposta della [...] Regione, avanzata dall’assessore alle Politiche degli enti locali Flavio Silvestrin, è quella di una formula che intende coniugare rispetto per la natura e salvaguardia dell’ambiente con gli elementi tipici ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] a termine, il ruolo della f. non sarebbe comunque esaurito. Innanzitutto, al contrario di quanto si potrebbe sperare, la conoscenza delle leggi di base non implica affatto una completa comprensione dei fenomeni e la vera difficoltà risiede non tanto ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...