Con il termine comparativismo si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni [...] il quale la documentazione sia insufficiente. Ma questo tipo di comparazione può anche essere finalizzato a utilizzare le conoscenze esistenti su situazioni o comportamenti simili a quelli che sono oggetto di osservazione per approfondire l'analisi ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] . 3), come già aveva detto Paolo Diacono (Storia dei Longobardi, III, 20) - forse sulla base della tradizione aquileiese o della conoscenza delle questioni connesse con l'epistolario di G., di cui Paolo curò una scelta per l'amico Adalardo di Corbie ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] la pompa ad aria di Robert Hooke (1635-1703) e di Robert Boyle (1627-1691) era usata per ampliare la conoscenza dei fenomeni atmosferici e per fornirne dimostrazioni ai membri della Società durante le loro riunioni. Esperimenti come quello in cui si ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] . Ancora nel 1924, nel difendere la teoria marxiana del valore contro la critica di A. Graziadei, avvertiva di non possedere conoscenze adeguate in materia (La teoria del plusvalore di C. Marx base viva e vitale del comunismo, in L'Ordine nuovo ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] che fece tutte le ricerche allora possibili, preoccupandosi di procurarsi una documentazione precisa. In molti casi, però, la conoscenza della verità era preclusa dal segreto che circondava l'opera dei governi assoluti, come appare evidente per gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] campagne, mentre le classi medie cittadine non avevano più peso e ruolo. Con maggior coscienza storica e con nuove conoscenze di fatto, Mazzarino ripropone il grande problema, che era già di Montesquieu, della partitio imperii e della divergenza ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] venne il 12 marzo 1772, quando fu scelto come uno dei segretari del Senato, carica che lo avrebbe messo a conoscenza diretta degli affari più delicati della Serenissima ma apriva anche la strada al segretariato del Consiglio dei dieci, a posti nella ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] , una per lui e un'altra per Vittoria Colonna, che ne aveva fatto richiesta. Nonostante l'appoggio del Bembo e le numerose conoscenze, il G., in quegli anni uomo già in vista, non godeva di stima presso alcuni ambienti romani; l'ostilità era arrivata ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] del resto non ci si poteva aspettare da lui in quel momento il riconoscimento di Corrado. Pur essendo perfettamente a conoscenza dell'elezione - in una lettera di Gregorio IX del 1240 si legge infatti: "a Corrado nato Friderici dicti imperatoris, qui ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] , sia semplice sia doppia, forma composizioni floreali anche complesse di ineguagliata esuberanza. Allo stato attuale delle conoscenze sembra che in Marocco siano sopravvissuti i monumenti più significativi riferibili a questa dinastia 'campione dell ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...