Figlio (2a metà del 6º sec. a. C.) di una sorella di Tarquinio il Superbo; dopo l'oltraggio a Lucrezia di Sesto Tarquinio figlio, sollevò il popolo e l'esercito contro il re; espulso il re, fu eletto console. [...] Morì nella battaglia della Selva Arisa, dove egli e Arunte, figlio di Tarquinio, si trafissero a vicenda. A parte le eleborazioni leggendarie ed erudite, la figura di Bruto è da ritenersi storica. Ad essa ...
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Romanziere irlandese (Dublino 1806 - Trieste 1872); scrisse con vivacità d'azione, umore gaio e abbondante vitalità, che rendono i suoi romanzi, soprattutto d'ambiente giovanile, tuttora piacevoli. Tra [...] i più noti: Harry Lorrequer (1837); Charles O' Malley (1840); Tom Burke of ours (1844). Fu console britannico alla Spezia e a Trieste. ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] della carriera sotto Domiziano (nel 93 o nel 95 era già pretore, poi divenne praefectus aerarii militaris), finché giunse al consolato sotto Traiano (100), dopo essere stato praefectus aerarii Saturni; poi (111 e 112) fu legatus Augusti pro praetore ...
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ANTINORI, Bastiano
Mario Quattrucci
Nacque a Firenze da Alessandro il 25 ag. 1524. Ebbe notevole rilievo nella vita letteraria della città nella seconda metà del Cinquecento. Entrato nell'Accademia [...] Fiorentina, vi lesse una dissertazione sulla poesia, difendendo tesi di natura platonica. Eletto console dell'Accademia (1565), l'A. è ricordato dalle cronache fiorentine per aver fatto celebrare, a proprie spese, un solenne servizio funebre in ...
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Poeta latino (n. Burdigala, od. Bordeaux, verso il 310 d. C. - m. dopo il 393); prima maestro di retorica a Burdigala, poi prefetto della Gallia e in seguito d'Italia, Illiria e Africa; dal 367 precettore [...] a Treviri di Graziano, che, divenuto imperatore, lo fece console; ucciso Graziano nel 383, A. tornò da privato a Treviri e quindi in patria. Tipico rappresentante della cultura gallo-romana, in un periodo di crisi, A. trasse motivo da ogni occasione ...
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MARPICATI, Arturo
Siro Amedeo CHIMENZ
Scrittore e uomo politico, nato a Ghedi (Brescia) il 9 novembre 1891. Ufficiale di fanteria nella guerra italo-austriaca, fu ferito in combattimento e decorato [...] di medaglia d'argento. Fu tra i legionarî di D'Annunzio a Fiume (1919-1920). Console generale della M.V.S.N., è stato successivamente segretario federale di Fiume (1928-29), membro del direttorio del Partito nazionale fascista (1930), vice segretario ...
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JOHNSON, James Weldon
Salvatore Rosati
Scrittore americano nero, nato a Jacksonville, Fla., il 17 giugno 1871, morto nel Maine il 26 giugno 1938. Laureatosi in lettere, si adoperò molto per il progresso [...] dei Negri e diresse per varî anni la scuola negra di Jacksonville. Fu poi console a Puerto Cabello (Venezuela) nel 1906 e a Corinto (Nicaragua) nel 1909-12.
Frutto del suo interessamento per i Negri furono alcune raccolte di poesia negra (The book of ...
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BACCELLI, Girolamo
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Di nobile casato, nacque a Firenze nel 1514 (o 1515) da Domenico e da Lucrezia dei Cini. Si dedicò con passione alla medicina e agli studi letterari; fu membro dell'Accademia Fiorentina, [...] nella quale, dal 1541, tenne varie lezioni raggiungendo nel 1552 la carica di console.
Dopo il 1555, anno in cui sposò Nannina di Paolo Mei, non si hanno più notizie precise del Baccelli. La morte dovette coglierlo verso il 1581: lo si ricava dalle ...
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Scrittore portoghese (Póvoa de Varzim, Porto, 1845 - Parigi 1900). Studiò diritto a Coimbra, dove partecipò attivamente alla vita letteraria del gruppo della Escola de Coimbra, orientato in senso realista, [...] cui appartenevano anche J. E. T. Braga e A. T. Quental. Esercitò l'avvocatura e passò poi alla carriera diplomatica. Fu console a Cuba, in Inghilterra e a Parigi. Le sue opere giovanili, pubblicate postume con il titolo di Prosas bárbaras (1905), ...
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Scrittore e avventuriero (Venezia 1755 - ivi 1816); insofferente del lavoro d'ufficio nella cancelleria veneziana, viaggiò per l'Europa (1775-79; 1789-90 a Vienna); poi, privo di mezzi, si adattò a fare [...] il confidente degl'inquisitori di stato ma, resosi sospetto di giacobinismo, fu relegato a Corfù (1794-97). Nominato console della Cisalpina ad Ancona, non poté raggiungere la sua sede; arrestato nel 1800 dagli Austriaci (della prigione a Sebenico e ...
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console
cònsole (ant. cònsolo) s. m. [dal lat. consul -ŭlis, di etimo incerto]. – 1. Nell’antica Roma ognuno dei due supremi magistrati creati, con potere annuale, all’inizio della Repubblica, insigniti del comando militare, della facoltà...
console
〈kõsòl〉 s. f., fr. [incrocio dell’ant. fr. sole «tavola di legno» (che è il lat. sola: v. suola) con consolateur, propr. «consolatore» e per traslato «figura che sostiene una mensola» (utilizzata per appoggiarvi i gomiti)]. – 1. Mobile...