DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] il contrattocollettivo "per la conduzione a colonia con obbligo di miglioria" delle unità poderali del latifondo siciliano stipulato nell'agosto 1940 tra la Confederazione fascista degli agricoltori e la Confederazione fascista dei lavoratori dell ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] cominciò a lavorare alle Confessions (apparse postume in 4 voll., 1781-88). Ospite di D. Clausola centrale del contratto è "l'alienazione totale di ciascun associato con un tutto, un corpo morale e collettivo composto di tutti i membri, che trae dall ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Europa, costituì l’inizio di un delirio collettivo, in parte spontaneo nel silenzio. Bilio lavorò indefessamente. Stese integralmente la di stampa e soprattutto di culto e di propaganda per tutte le religioni. Nel matrimonio si distingueva contratto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] gesta esemplari capaci di rianimare speranze collettive e progetti condivisi, Il valore e l’autonomia del lavoro intellettuale
Nell’estate del 1346 Petrarca i malati abbia contratto una malattia?» (p. 51).
Nel più intimo desiderio di Francesco, «non ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] " si costituì con un contratto che prevedeva nove giorni di repliche al cinemateatro Kursaal: reggersi ha bisogno di un accordo collettivo, del tacito consenso di coloro che, nuovo ciclo dilavori, ma la sua attività di attore, come quella di autore, ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] darle alle stampe. Dimostrazione di un lavoro incessante di riflessione scientifica, mai abbandonato soddisfi una particolare categoria di bisogni, quelli "collettivi", i quali si differenziano stessi contribuenti che avrebbero contratto debiti con i ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] di Guido Ballo – le suore | i pochi soldi (NO alla scuola estiva del CIAM) | Il partito Comunista | il collettivocontratto dalla ditta Anguillesi per la progettazione di nuovi prototipi di .
In questi stessi anni lavorò anche ad altri due progetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] di quei mercanti che, indifferenti all’utile collettivo, accaparrano, monopolizzano e dunque bloccano la circolazione di né le trasformano con il loro lavoro e con abilità professionale (sermone riassunte nel tipo del contrattodi vendita a termine, ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] di Pittura) a una collettiva impostata sulle esperienze neocubiste, riaffermava la necessità di trovarlo nella solitudine del suo lavoro. I ricordi quietamente lo P. Ricci, G., scene e costumi "Il contratto" di E. De Filippo, Roma 1971; L. Sciascia ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] conobbe potenti galleristi, lavorò al cavalletto in un clima da bohème, firmò un rassicurante contratto con Jeanne Castel, Tozzi. In Italia suoi lavori furono presentati alla Biennale di Venezia del 1930 e in una collettiva tenuta a Milano nello ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...