Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] , considerati privi di regole, fungevano solo come punto di avvio per poi accedere al latino e per «più innanzi andare» (Convivio I, xiii). Una didattica del volgare, limitata alla lettura e alla grafia, poteva aver luogo presso notai o mercanti ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] non essere da abbandonare (Paolo Orosio, Delle Storie VI, 7, 368).
Dall’inizio del Trecento, in particolare dal Convivio di Dante, la costruzione si diffonde nella prosa volgare, per poi diventare relativamente frequente nei secoli seguenti. Tale ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] -letteraria italiana, la riflessione di ➔ Dante sulla natura del volgare, dell’uso vivo e dell’uso letterario, consegnata a pagine famose del Convivio (I, v, 8-9) e del De vulgari eloquentia (I, ix, 4-10). In quest’opera si ha la formulazione del ...
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IN- [PREFISSO]
Il ➔prefisso in- (dal latino in-) può assumere in italiano due diversi valori.
• Può indicare mancanza, privazione, contrarietà, opposizione in parole derivate dal latino (inutile, insano) [...] il verbo si è formato in italiano)
installare, instaurare, inscenare, instradare
In alcuni casi le due forme convivono assumendo due distinti significati
ispirare (‘suscitare un pensiero, un sentimento’) / inspirare (‘immettere aria dentro’)
Nelle ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] vulgata, a cura di G. Petrocchi, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll., vol. 2° (Inferno).
Alighieri, Dante (1966b), Il Convivio, a cura di M. Simonelli, Bologna, Pàtron.
Foscolo, Ugo (19662), Opere, a cura di G. Bezzola, Milano, Rizzoli, 2 voll ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] verbo (Maiden 1998: 205):
(63) e giovedì mi venne a vicitare due gentiluomini (Macinghi Strozzi 1987: 217)
Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll., vol. 2º.
Ammaniti, Niccolò (2000), Ti prendo e ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] a Dante Alighieri, a cura di G. Contini, in Id., Le opere, Milano, Mondadori, vol. 8º, pp. 2-467.
Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll., vol. 3º, pp. 1-456.
Anonimo (1926), Da un libro della ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] (1949), Vita, in Id., Opere, a cura di L. Fassò, Torino, UTET, vol. 1° (Vita, rime e satire).
Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll.
Alighieri, Dante (1988), La Divina Commedia, a cura di di U ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...]
legge, moneta, officio e costume
hai tu mutato, e rinovate membre!
(Dante, Purg. VI, 145-147).
Alighieri, Dante (1986), Il Convivio, in Id., Opere minori, a cura di A. Jacomuzzi, Torino, UTET, vol. 2º.
Alighieri, Dante (1988), La Divina Commedia, a ...
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convivio
convìvio s. m. [dal lat. convivium, der. di convivĕre «vivere insieme»], letter. – Convito, banchetto: le dolci reliquie de’ convivi (Ariosto). Il Convivio, titolo di un’opera dottrinale di Dante (quasi «banchetto di scienza» per...