Pseudonimo con cui CornelioGallo cantò e amò Volumnia, liberta di Publio Volumnio Eutrapelo, amico del triunviro Antonio. Da schiava era divenuta mima col nome d'arte di Citeride. Bella e infedele, lasciò [...] CornelioGallo per seguire (circa 43 a. C.) oltre le Alpi un altro uomo, di cui è incerta l'identità. ...
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Cavaliere romano (69 a. C. circa - 8 a. C.), di antichissima e nobile famiglia etrusca di Arezzo (in Tacito, Ann. VI, 11, ha il gentilizio Cilnio). Fu uno dei più ascoltati consiglieri di Ottaviano; tra [...] stesso, aveva stretto intorno a sé (Lucio Vario, Plozio Tucca, Quintilio Varo, Aristio Fusco, Valgio Rufo, Domizio Marso, CornelioGallo, Properzio, che gli dedicò il secondo libro delle sue elegie, e sopra tutti Virgilio, che gli dedicò le Georgiche ...
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CANDIDO, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Udine verso la metà del Quattrocento (non si conosce la data precisa) da Niccolò Candido della nobile famiglia dei signori di Luseriacco (presso Tricesimo).
Frequentò [...] sua fonte, la Storia dei pontefici del Platina. Ma altri errori non mancano, come l'affermazione che il poeta latino CornelioGallo sarebbe nato a Aquileia (libro I), dovuta anche questa ad un'erronea interpretazione del lemma del Chronicon di s ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] in Trastevere (chiamata anche dei SS. Callisto e Cornelio) quanto delle spoglie di C. si era ancora conservato coll. 891-94; sui caratteri delle persecuzioni di Decio e di Triboniano Gallo, cfr. M. Sordi, Il cristianesimo e Roma, Bologna 1965, pp. ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] Pietro, anch'egli appartenente a una nota famiglia romana, Cornelio de Planca. La congiura del Porcari trovava le sue per ovvi motivi cronologici, che fosse figlio del G. quel Giacomo Gallo, già morto nel 1472 e figlio di un "dominus Nicolaus Gallus", ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] (Attilio Regolo, Scipione l'Africano, Caio Marzio, Cornelio Silla, Paolo Emilio, Pompeo Magno, Ottaviano Augusto, Claudio Di San Marzano A., int.; istruzione pubblica: Gallo Niccolò; lavori pubblici: Pavoncelli Giuseppe; agricoltura: Cocco ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] negazioni anche un giuramento. Tutti menzionano il canto del gallo, ma Luca aggiunge uno sguardo penetrante di Gesù che di mandare a chiamare P. a Giaffa. Mentre gli inviati di Cornelio sono in viaggio, l'apostolo sta pregando e vede in visione un ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] da raccogliere le vere dimensioni dei sentimenti di Cornelio Tacito (Genova 1647; e Venezia 1647): 2350, 2355, 2370, 2707E, 2711; Ibid., Senato, Senarega 1081; Ibid., Senato, Gallo 443, 563, 564, 706; Ibid., Cancellieri di S. Giorgio 489, 500, 501, ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] nell'autunno del 251 si riunì a Roma, a sostegno di Cornelio, un concilio di più di sessanta vescovi italiani, che scomunicò Novaziano due nel giro di tre anni, nel 353 ad Arles in Gallia e nel 355 a Milano, e in ambedue l'imperatore, valendosi ...
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elegiaco
elegìaco agg. [dal lat. tardo elegiăcus, gr. ἐλεγειακός] (pl. m. -ci). – Di elegia, proprio dell’elegia: componimento, metro, genere e.; distico e., la strofa risultante dall’unione di un esametro dattilico e di un pentametro, caratteristica...
antirom
anti-rom (anti rom), agg. inv. Contrario alla presenza di campi per gli zingari nei centri abitati. ◆ Nel centro di Opera, a mezzogiorno, erano ancora lì a contarsela e contarsi: «Non siamo pochi: facciamoci sentire». I residenti anti-rom...