Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] Perché infatti il diffuso bisogno di identificare il fascismo, o quanto meno il fascismo giuridico, con il corporativismo, finì per estromettere di nuovo, dagli orizzonti del pensiero giuridico e dello stesso legislatore, il problema, che continuava ...
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Guido Alpa
Abstract
Da quasi mezzo secolo si sviluppa l’analisi critica del diritto privato, la quale ha un taglio antiformalistico, aperto alle intersezioni con le altre scienze e sensibile alle [...] contratto associativo possono nascere conflitti). Il codice, che pure esprimeva una concezione liberale, corretta dai principi del corporativismo, ha introdotto correttivi che rimettono i contraenti su una posizione di parità formale (ad es., nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] ’unità del diritto statale, e destinato a essere accolto, piuttosto che dai giuristi, da un sostenitore del corporativismo fascista come Sergio Panunzio (1886-1944). Gli esempi di ordinamenti giuridici extrastatali sono gli stessi annunciati nella ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] ai 13 distretti in cui era diviso, in seguito alla legge 20 gennaio 1934 sull'ordinamento del lavoro nazionale (v. corporativismo, App.), il Fronte del lavoro (le prime e i secondi suddivisi a loro volta in organizzazioni minori), mentre le camere ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] il consenso del capo dello Stato e di almeno una parte dei membri laici, in modo da evitate la facile accusa di corporativismo (Per una riforma della giustizia, 2002). Né si possono dimenticare altre forme di coordinamento fra le m. e le altre ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] civile in cui l'esigenza della solidarietà nella produzione si esprime nel cooperativismo, nel mutualismo, nel corporativismo di stampo medievale e nell'autonomia delle società intermedie secondo il principio di sussidiarietà. Sul piano politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] , p. 159).
Vivante fu un profondo innovatore degli studi commercialistici ed espresse diverse insofferenze: verso il corporativismo mercantilista della disciplina commercialistica e verso l'identificazione del diritto con la legge. Alcuni giuristi di ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] democrazia associativa. Il codice simbolico emergente dell'associazionismo non è più quello della 'rappresentanza' (come nel corporativismo medievale o nelle forme a esso ispirate), e neppure quello della 'partecipazione', che ha a lungo incarnato ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] e datori di lavoro, e così per un certo periodo di tempo negli anni settanta si è sostenuto che il corporativismo aveva soppiantato il capitalismo come forma societaria basilare. Il ruolo più importante dello Stato rimane quello nell'economia: nei ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] generale. La cooperativa di consumo riteneva di essere la sola autentica, rimproverando agli altri settori un prevalente corporativismo e particolarismo. Ma a partire dalla metà degli anni cinquanta si è registrata una costante diminuzione dei suoi ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.